Pozzallo vuole accogliere i richiedenti asilo politico e i rifugiati umanitari

extracomunitariAccogliere i richiedenti asilo politico e i rifugiati umanitari, oltre il periodo di soggiorno presso il centro di primo soccorso. Ecco il progetto avanzato dal Comune di Pozzallo che, in mancanza di strutture e di figure professionali adeguate si affida a cooperative sociali palermitane e pozzallesi. Un progetto per un costo complessivo annuo di 300 mila euro in partenariato finalizzato appunto all’organizzazione e successiva gestione dei servizi di accoglienza, integrazione e tutela rivolta ai richiedenti asilo politico e ai rifugiati umanitari, oltre la “sistemazione momentanea e precaria” per un inserimento sociale dei soggetti che non aspirano ad altra destinazione.” Contributi da reperire con il Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo per fornire, dal gennaio 2014, per tre anni, servizi di accoglienza. Facendo riferimento ad “una proposta di co-progettazione e gestione di un consorzio di coop, presentata ad ottobre al Comune, l’ente si è reso disponibile a collaborare al progetto rivolto a nuclei monoparentali complessivamente di 15 unità da collocare.  Ancora da definire gli accordi della progettazione, si legge nella delibera di giunta, confidando nell’”approvazione e finanziamento del progetto da parte del Ministero dell’Interno.” Ministero che di fatto però, come specificato nel documento della giunta Ammatuna, provvederà solo all’ottanta per cento dei costi complessivi per i servizi di accoglienza, mentre il restante 20 per cento resterà a carico del Comune e dell’ente attuatore. A questo progetto, si legge ancora, il Comune “intende destinare parte della prestazione professionale di due assistenti sociali, del funzionario responsabile dei servizi sociali comunali e dell’istruttore servizi contratti che monitorerà e rendiconterà il progetto.

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