Streap tease davanti alla collega. Modica, assolto autista soccorritore

tribunaleStreap tease” davanti alla collega. Lei lo denuncia, lui viene assolto. Si sintetizza così la vicenda verificatasi nel mese di settembre del 2010 presso la Guardia Medica di Marina di Modica tra due operatori del 118 di turno. G.C., 55 anni, modicano, autista-soccorritore, era stato accusato di atti osceni e minacce gravi. Il processo si è concluso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Antongiulio Maggiore, che ha assolto l’uomo dal reato più grave, atti osceni, per l’appunto, e lo ha condannato a trenta euro di multa per la seconda accusa, ritenendo, comunque, che le minacce non erano gravi. Parte civile era una collega originaria di Vittoria, M.C.A., 58 anni, la quale aveva denunciato alle forze dell’ordine che quella sera dopo avere preso servizio era poco dopo arrivato presso la Guardia Medica della frazione marinara modicana, l’imputato. Erano le 23 circa. L’uomo, avendo partecipato nel pomeriggio ad un banchetto, si era presentato al lavoro ancora in abiti eleganti per cui aveva deciso di indossare la divisa nella sede sanitaria che non è certamente una “reggia”. Si era portato nella stanza e si era sdraiato sul lettino per togliere i pantaloni civili suscitando la reazione della collega che non aveva gradito quella scena e che aveva avanzato rimostranze probabilmente “vibrate” tanto da provocare la reazione del 55enne che aveva profferito la frase “se ancora continui ti ni rugnu una no musso”, riferendosi ad una sberla.u. La donna aveva denunciato che l’uomo aveva inscenato quella sera uno streap tease e che quell’azione l’aveva turbata. Il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione.

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