Denuncia Fimmg. L’Asp vuole sopprimete la Neurologia di Modica e Ragusa e accorparla a Vittoria

E’ irrazionale e inammissibile trasferire a Vittoria i quattro neurologi che prestano servizio a Modica e a Ragusa, senza creare un grave e inimmaginabile disservizio per i numerosi utenti che, com’è nel nostro caso, gravitano presso l’ambulatorio di Neurologia di Modica, che proprio in questi ultimi anni, ha raggiunto un alto livello di eccellenza. La denuncia arriva dal presidente provinciale della Fimmg, Giuseppe Caccamo, forte dei numeri in suo possesso. “Nel 2012 – dice – sono state eseguite circa cinquemila visite specialistiche interne ed esterne, comprese le urgenti inviate dal pronto soccorso, quattrocento elettromiografie ed altrettanti elettroencefalogrammi. Ho apprezzato – aggiunge rivolgendosi al commissario dell’Asp, Angelo Aliquò – quale componente della Commissione Sanità istituita dal sindaco di Modica e come presidente della Fimmg provinciale, l’impegno volto a ripristinare l’apparecchio di radiologia dismesso da circa due anni, di acquistare gli apparecchi di fisioterapia e di ristrutturare i locali del poliambulatorio di Modica Bassa. Sicuramente sarà stato mal consigliato quando afferma che non ci sarà nessun disservizio per gli assistiti, con l’accorpamento della Neurologia di Modica e Ragusa con quella di Vittoria”. La commissione Sanità istituita dal sindaco di Modica qualche settimana fa aveva puntualizzato, alla presenza di Aliquò, che tutta la problematica inerente alla sanità del territorio e dell’ospedale del Distretto 45 di Modica, dovesse passare al vaglio della commissione stessa, evitando fughe in avanti, perché i tre distretti 45-44-43 convivono sotto lo stesso tetto dell’Asp7, “per cui non sono consentite disparità di trattamento, alterandone l’equilibrio”. I medici di famiglia della Fimmg (federazione italiana dei medici di medicina generale), invitano il Commissario a rivedere le posizioni e a non smantellare, di fatto, il servizio di Neurologia di Modica e di Ragusa e che serve anche i residenti di Rosolini, Noto, Pachino e Portopalo.