RAGUSA. LA SOLIDARIETA’ SOLO A PAROLE DEI GRILLINI; ELISA MARINO: “INTERROMPONO UNA SEDUTA DEL CONSIGLIO PER ESTERNARE IL PROPRIO SOSTEGNO ALLE MAMME DEI DISABILI E POI BOCCIANO UN ORDINE DEL GIORNO CHE IMPEGNA LA GIUNTA A PREVEDERE UN CONTRIBUTO FINANZIARIO IN APPOGGIO AGLI STESSI STUDENTI SOLO PERCHE’ PRESENTATO DALL’OPPOSIZIONE”

Elisa Marino“Certo che la linearità del Movimento 5 Stelle è da Oscar. Non varrebbe neppure la pena di interessarsene se non ledesse, in maniera pesante, gli interessi di persone che lottano da giorni per vedere riconosciuto un loro sacrosanto diritto”. E’ quanto afferma la consigliera comunale indipendente Elisa Marino facendo riferimento alla protesta delle mamme dei disabili a palazzo della Provincia e a quanto accaduto ieri sera nella seduta del civico consesso di palazzo dell’Aquila a Ragusa. “Poco più di una settimana fa – denuncia Marino – i grillini avevano mandato a monte una seduta del Consiglio perché, in massa, avevano deciso di manifestare la propria solidarietà alle mamme che stavano protestando. E, per questo motivo, non avevano avuto remore nell’interrompere una seduta che era stata regolarmente convocata, quindi con spese già previste per i contribuenti, mettendo da parte il rispetto per l’opposizione che a quella seduta stava partecipando cercando di fornire il proprio contributo. Ieri sera il paradosso. A fronte di un ordine del giorno che impegnava l’Amministrazione comunale ad attivare tutte le misure necessarie per sostenere il servizio di trasporto scolastico e igienico-sanitario a favore degli studenti disabili della città di Ragusa cosa fanno i grillini? Decidono di bocciare il documento solo perché questo è stato presentato dalla minoranza. Alla faccia della coerenza. Ci chiediamo se sia possibile proseguire in questo modo. Mettiamo da parte i problemi dialettici con l’opposizione. Qui quello che stenta davvero a concretizzarsi è un minimo atto amministrativo in aiuto alle fasce deboli. Perché l’Amministrazione comunale, piuttosto che andare soltanto ad esternare la propria solidarietà alle mamme dei disabili, non predispone, visto che ne ha la possibilità, un provvedimento di sostegno per questi ragazzi? Che cosa lo impedisce in attesa che parta il servizio vero e proprio prefigurato dalla Provincia regionale? Non sarebbe un modo di aiutare chi versa in una situazione drammatica? E se un Comune non fa questo, allora che cosa ci si aspetta che faccia? E’ tutto davvero molto disarmante. Non è stato ancora prodotto un atto, che sia uno, da quando si è insediata l’attuale Giunta, che cerchi di risolvere un problema. Solo belle parole. Ma le parole, si sa, ad un certo punto non bastano più”.

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