Prima riunione del nuovo coordinamento della Cna di Scicli. “Ci aspettiamo risposte importanti da parte della Giunta Susino”

Guglielmo Trovato presidente Cna ScicliPrima riunione del nuovo coordinamento territoriale della Cna di Scicli a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente Guglielmo Trovato, e il responsabile organizzativo, Franco Spadaro, nonché Giuseppe Santocono, vicepresidente provinciale Cna Ragusa con delega ai rapporti con le sedi territoriali. L’incontro è servito per mettere a fuoco le iniziative e le attività da intraprendere nell’ottica delle linee già tracciate dagli organismi provinciali di Cna pur tenendo conto delle particolarità che il territorio sciclitano esprime. Nel suo intervento, Santocono ha rilevato che nella programmazione delle attività in sede territoriale occorre fare emergere le problematiche prettamente locali e anche assumere una serie di iniziative che siano coordinate con il resto della provincia come avvenuto ad esempio con la vertenza nei confronti dell’ex Serit, oggi Riscossione Sicilia, che ha permesso alla Cna di affrontare questo delicato argomento con una voce univoca. Vivace e prolungato il dibattito che ha fatto emergere la necessità di uno sforzo da parte di tutti nella verifica dell’attività amministrativa comunale di Scicli che va sollecitata per dare risposte in tempi certi alle tante richieste che l’associazione pone da tempo e che, ad oggi, sono rimaste inattese. “Ho ribadito il mio personale impegno – spiega il presidente Trovato – per cercare di ottenere da parte dell’Amministrazione Susino quelle risposte che devono andare innanzitutto nella direzione di un abbattimento dei tributi locali che le piccole e medie imprese oggi pagano”. Tra gli altri interventi quello di Bartolo Alecci, presidente provinciale di Cna costruzioni e componente del coordinamento territoriale, il quale ha sottolineato che “le amministrazioni locali, anche senza soldi in cassa, devono creare opportunità di lavoro. Bisogna essere presenti nella discussione sul Prg che va orientato necessariamente sulle opportunità che la vocazione turistica del nostro territorio esprime ma anche nei progetti di rigenerazione urbana e ambientale affinché le piccole imprese artigiane possano trovare sbocchi lavorativi nel settore privato e fare finalmente partire i progetti che riguardano i piani particolareggiati”.

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