SI RIUNISCE IL COMITATO CITTADINO DELL’UDC DI RAGUSA E DICE NO ALL’AUMENTO DELLE TASSE: “SCENDEREMO TRA LA GENTE PER SPIEGARE TUTTO CIO’ CHE NON VA A PALAZZO DELL’AQUILA. TORNEREMO NELLE PIAZZE CON I GAZEBO ALMENO 2 VOLTE AL MESE”

UDCIl comitato cittadino dell’Udc di Ragusa si è riunito mercoledì scorso. Durante una affollatissima riunione di iscritti e simpatizzanti, sono state analizzate le varie problematiche politiche a partire dal Comune di Ragusa, senza trascurare quelle della Regione e le vicende nazionali. Molto sentito e partecipato il dibattito che ha sottolineato, in maniera unanime, come l’opposizione al Consiglio comunale vada fatta in modo netto e sempre costruttivo, in particolare è stato deciso di stigmatizzare fortemente l’atteggiamento della Giunta Piccitto e della sua maggioranza per l’incomprensibile bocciatura degli ultimi due ordini del giorno relativi al sostegno dei lavoratori del Consorzio, senza cui non può esistere l’università, e al diniego del sostegno economico per i servizi di assistenza e di trasporto dei disabili ragusani. Stigmatizzato fortemente l’atteggiamento offensivo e privo di rispetto istituzionale di alcuni assessori e di una buona parte della maggioranza che si rifà al Meet up. Inaccettabile è stato giudicato l’aumento delle tasse da parte di questa amministrazione sull’Imu che vede un aumento di circa 5.000.000 di euro, della Tares che peserà al 100% sulle spalle dei cittadini oltre che del canone idrico che presenta tariffe molto sostenute. A tal proposito l’Udc ha deciso di istituire delle commissioni di studio composte da tecnici che con la loro professionalità esamineranno tutti gli atti inerenti il bilancio, nonché gli emendamenti che si presenteranno. Abbiamo ritenuto opportuno di proporre e istituire un tavolo con le altre opposizioni, al fine di delineare percorsi e strategie congiunte.

All’unanimità si è sottolineato l’esigenza di “tornare nelle piazze”, con dei gazebo almeno due volte al mese, per spiegare alla gente il bilancio comunale, le tasse, le politiche comunali in genere e per portare in Consiglio la loro voce e le loro esigenze: saranno i gazebi dell’ascolto e nascono dall’esigenza unanime di tornare a far politica fra la gente, a coinvolgere attivamente la base e l’elettorato in un percorso democratico di rigenerazione di una politica che “deve uscire dalle stanze chiuse”. Proprio in questo momento molto delicato della politica partitica e del riassestamento dei moderati, con in testa l’Udc, che vanno verso la costituzione del Partito Popolare in cui crediamo moltissimo, sentiamo l’esigenza di aprire il Partito ai nuovi simpatizzanti e alle altre forze moderate, per costruire le basi di un solido grande Partito liberale, riformista, popolare e democratico, con ambizioni governative. La rigenerazione però deve avvenire con la partecipazione attiva e coinvolgente della base vecchia e nuova, attraverso i congressi organizzativi che, da Roma a Ragusa, ci vedranno impegnati nella ricostruzione del centro moderato attraverso lo strumento più democratico che ci sia, ovvero le primarie atte a coinvolgere positivamente la base e ad uscire fuori dai vecchi canoni ormai stantii e superati dell’acclamazione nelle assemblee. Quindi si è deciso di comunicare tale intenzione alle segreterie provinciale e regionale, per concordare date e modalità.

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