Incendiata l’auto di proprietà di un impresario di onoranze funebri modicano, nel piazzale dell’Ospedale Maggiore. L’episodio è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì. E’ stata data alla fiamme, intorno alle tre, una Fiat Panda di proprietà dell’agenzia di onoranze funebri “San Pietro” che il proprietario, Gino Puglisi, 47 anni, aveva lasciato in sosta all’interno del piazzale. Nonostante il tempestivo intervento dei vigili del fuoco, l’utilitaria è andata distrutta anche se è stato evitato che le fiamme si propagassero agli altri mezzi in sosta. I pompieri hanno dovuto lavorare per oltre un’ora prima di avere ragione dell’incendio. La matrice dolosa sarebbe suffragata dal ritrovamento di resti liquefatti di una bottiglietta di plastica che avrebbe contenuto liquido infiammabile, probabilmente benzina. Delle indagini si stanno occupando i Carabinieri che hanno interrogato il proprietario il quale, a sua volta, avrebbe negato di avere ricevuto minacce o richieste estorsive magari legate al racket del “caro estinto” o di concorrenza sleale tra colleghi. I militari non hanno escluso nessuna ipotesi ma è chiaro che la forte concorrenza che c’è in questo settore induce a percorrere con maggiore oculatezza questa strada, basti pensare a quanto accaduto con l’operazione “Sciacallo”, scaturita da una denuncia, pare, di un operatore del settore per illecita concorrenza, eseguita in giugno sempre dai Carabinieri, durante la quale furono eseguite cinque misure cautelari e denunciate diciotto persone, tutte legate anche indirettamente ad agenzie funebri. L’incendio della Fiat Panda fa il pari con quello dell’otto agosto di tre anni fa sempre in danno dell’Agenzia San Pietro ed ha delle particolari attinenze col precedente. Fu commesso alla stessa ora, alle tre, sempre nella notte tra domenica e lunedì. In quell’occasione ignoti avevano dato alle fiamme un’ambulanza appena immatricolata, parcheggiata in una traversa che collega Via Nazionale con Via Ovidio, dirimpetto alla sede della società. Il mezzo di soccorso, anche in quell’occasione, fu inghiottito dalle fiamme. Nel 2009 alla stessa agenzia erano stati bruciati altri tre mezzi. Tre settimane fa, infine, fu data alle fiamme una Lancia Y in sosta in Vico Gennaro ed in uso ad un familiare del principale collaboratore di Puglisi.
Modica, incendiata auto di proprietà di un impresario di onoranze funebri. Ci sarebbe il dolo
- Novembre 5, 2013
- 5:20 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa