Trasferimento della Neurologia a Vittoria. Modica, no dal sindaco e dal Pd

Il progetto di accorpamento della Neurologia di Modica all’Ospedale di Vittoria(stessa cosa è prevista per l’unità in opera a Ragusa), denunciato al presidente provinciale del sindacato dei medici Fimmg, il modicano Giuseppe Caccamo, trova contrari l’amministrazione comunale e anche il Partito Democratico, che stigmatizzano l’eventuale assunzione di tale provvedimento. Il Sindaco, Ignazio Abbate, ha scritto al Commissario straordinario dell’Asp 7, Angelo Aliquò, per ribadire le perplessità già avanzate da Caccamo. “Ho chiesto chiarimenti sulle decisioni assunte dall’Asp 7 per il distretto 45 e per l’Ospedale Maggiore. Vista l’importanza della questione, in questi giorni riuniremo la Commissione Paritetica sulla Sanità per discutere della problematica e, nell’eventualità, proporre soluzioni alternative che evitino lo smantellamento del reparto. Monitoreremo la situazione e a sostegno degli operatori sanitari del territorio e si assumerà l’impegno per garantire l’erogazione di servizi fondamentali nella nostra città”. Il neo segretario cittadino del Partito Democratico, Giovanni Spadaro, parla della Neurologia del “Maggiore” come di un servizio a livello di eccellenza, “oggetto di una non meglio precisata “riorganizzazione”. “Da tempo, purtroppo – dice – la pubblica amministrazione ha l’abitudine di “riorganizzare” i servizi che funzionano anziché quelli che non raggiungono standard di qualità. Nel caso specifico, chiediamo che si faccia un’eccezione alla regola e che il vociferato potenziamento del “Guzzardi” di Vittoria avvenga senza che una sola unità di Modica sia spostata o soggetta a turnazione in detto presidio sanitario”. Il Pd, a tal fine, chiede un incontro col presidente della commissione regionale della sanità, on. Pippo Digiacomo, con la senatrice Venera Padua e col commissario dell’Asp Ragusa, Angelo Aliquò, affinché si trovino soluzioni che non tolgano, in tutto o in parte, a questo versante della provincia un ulteriore servizio.