Modica Calcio. Il vice presidente Abramo smentisce Cavallino

image“Johnny Cavallino non è un dirigente del Modica Calcio a nessun titolo ma amministratore unico di una società che cura il marketing per conto del Modica in questa stagione, a fronte di una provvigione che varia dal 25 al 30%. Ad oggi ha contratto pubblicità per 13 mila euro”. Il vice presidente del Modica, Eugenio Abramo, difende dalle pesanti accuse lanciate lunedì da Cavallino, il presidente dimissionario, Piero Cundari. “Sento il dovere di intervenire, a prescindere dalle decisioni che prenderà Cundari – dice Abramo – che si è comportato da buon padre di famiglia sempre, ha pagato gli stipendi in modo puntuale e preciso(come lui pochissimi in Sicilia)e anche il ristorante Metropolis. L’affitto degli alloggi è stato pagato con un anno di anticipo. Il ristorante che attualmente ospita i giocatori ha dato la disponibilità grazie a un rapporto di sponsorizzazione ma in quanto il proprietario è sostenitore attivo dell’Associazione “Mamma Africa” nella quale ha coinvolto Cundari che ha donato un impianto fotovoltaico, del valore di circa 40 mila euro per alimentare, a Burkina Faso, un presidio ospedaliero e salvare la vita di molti bambini”. Piero Cundari rilevò il Modica Calcio a novembre 2011 ma ancor prima d’insediarsi pagò la trasferta di Enna che, altrimenti, sarebbe saltata(secondo rileva Eugenio Abramo). Per la cessione al Siena di Maiko Candiano, il Modica, gestione Cundari, ricevette circa 20 mila euro. La società fornisce, poi, alcuni dati economici dei tre anni di gestione: ha ricevuto dal Comune un contributo di 60 mila euro ma ne ha dovuti sborsare 51 mila euro all’Azzurra e all’Airone per vertenze su tesseramenti di calciatori delle gestioni precedenti. “Sono stati investiti – aggiunge Abramo – centinaia di migliaia di euro, tanti, che solo un pazzo( lo dico con tutto il rispetto possibile) poteva spendere, soprattutto in tempi di crisi. Il Sindaco Buscema andò personalmente a Lentini a “pregare” Cundari per rilevare la squadra, quando quest’ultimo aveva già deciso di lasciar perdere. Tutta la contabilità, debiti e crediti, è nelle mani di un avvocato di fiducia e del direttore generale Camelia”. Chi vuole rilevare il Modica Calcio può venire a verificare lo stato delle carte”.

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