Incontro tra i volontari del rifugio sanitario comunale di Modica ed dirigente del servizio veterinario, Gaetano Gintoli durante il quale c’è stato un confronto molto costruttivo circa l’obiettivo comune di sensibilizzare i cittadini nel rapporto uomo-animale e relativa convivenza. “Bisogna fare sviluppare nascere l’idea – commenta Evelin Floriddia, impegnata in prima linea nella lotta al randagismo – che un animale di qualsiasi genere o razza esso sia, vada prima di tutto rispettato. L’amore che noi volontari doniamo a queste creature quotidianamente non potrà essere di certo chiesto o preteso da tutti, ma il rispetto per ogni creatura vivente sta alla base di ogni società civile. Ogni cucciolo ospite della struttura, diversamente da quanto si possa credere, rappresenta una vera e propria risorsa e non un problema e come tale va rispettata”. Piena disponibilità arriva inoltre dall’Asp, che ha garantito ai volontari del rifugio piena assistenza tecnico-sanitaria, con la fornitura dei farmaci necessari per le cure ed i vaccini di rito, ed il supporto di personale qualificato nella rieducazione dei randagi, passo fondamentale per disporre adozioni presso le famiglie. L’Asp ha posto le basi per un progetto di formazione rivolto ai volontari F.I.B.A. operanti nella struttura comunale di Contrada Aguglie, che darà loro i requisiti e la competenza per operare nel migliore dei modi nella gestione del randagio. “La migliore conoscenza caratteriale dei cuccioli e della gestione nella fase pre-adottiva – dice la referente regionale F.I.B.A., Letizia Trovato, ci darà i mezzi per poter operare nel migliore dei modi e per dare un livello altamente qualitativo e funzionale alla struttura”.
Fruttuoso incontro tra i volontari del rifugio sanitario di Modica e l’Asp
- Novembre 7, 2013
- 8:27 am
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