Il Tar da ragione a Ruffino. Consiglio comunale di Modica, fuori Marco Nanì

Come nel 2008, anche stavolta il consiglio comunale di Modica cambia volto. Il Tar di Catania, infatti, ha accolto il ricorso di Alessio Ruffino che subentrerà, dunque, a breve, al pidiellino Marco Nanì.   Ruffino, 24 anni, era candidato nella lista “Modica grande di nuovo”,  Nanì  nelle liste del Popolo della Libertà. Quest’ultimo  era stato eletto sulla base di un’ “interpretazione”, a questo punto errata, della nuova legge elettorale da parte della commissione centrale a seguito dello spoglio per le Amministrative dello scorso mese di giugno. Ruffino era risultato il più votato della lista “Modica Grande di nuovo” con il 5,3 per cento dei voti ma la Commissione, presieduta dal giudice Francesca Aprile, aveva, invece, rilevato che la lista abbinata al candidato sindaco Mommo Carpentieri, si era attestata al 4,99 per cento. In sostanza il calcolo delle percentuali era stato fatto sul totale delle preferenze e cioè sommando quelle per il sindaco e quelle per le singole liste. La nuova legge elettorale, invece, prevede la scissione tra le preferenze per il primo cittadino e le liste, per cui il quoziente di “Modica Grande di nuovo” si è alzato oltre il cinque per cento rendendo possibile l´elezione del candidato con più voti che nel caso specifico era Alessio Ruffino che davanti al Tar e’ stato assistito dall’avvocato Antonio Barone. Le motivazioni della sentenza si conosceranno nelle prossime ore. “Eravamo certi – dice l’interessato – che c’era sarà una errata interpretazione della normativa. Ciò che oggi mi preme fare rilevareè il fatto che il mio ricorso era dovuto più che altro ad una questione di giustizia, non tanto alla viscerale voglia di avere un posto in consiglio comunale. Nelle prossime ore mi riprometto, tra l’altro, di telefonare a Marco Nani'”. Anche nella precedente legislatura il Tar sentenziò l’uscita del consigliere nominato, Massimiliano Baglieri, a seguito del ricorso di Giorgio Zaccaria del Pd.