La questione delle fatture non onorate al Comune di Ispica. La Cna sollecita una risoluzione della difficile questione. “I fondi ci sono ma non possono essere sbloccati per la dichiarazione di dissesto. Alle Pmi servono risposte”

Il presidente della Cna di Ispica Tonino CafisiLa presidenza della Cna territoriale di Ispica ha tracciato, nel corso dell’ultima riunione, un primo bilancio sull’attività svolta dall’assemblea elettiva di giorno 25 settembre ad oggi. Sono parecchi gli spunti di riflessione e i suggerimenti che in questi giorni numerosi imprenditori ispicesi stanno fornendo al presidente locale Tonino Cafisi che, grazie al suo ruolo che lo vede presente anche nella presidenza provinciale della Cna di Ragusa, può sicuramente contare su una visione ampia delle problematiche al fine di affrontare le stesse in una ottica di condivisione con il resto del territorio ibleo. “In particolare, in queste settimane – afferma Cafisi – siamo fortemente impegnati a ricercare tutte le soluzioni possibili per ottenere il pagamento delle fatture alle nostre imprese per lavori già eseguiti. Purtroppo, la situazione ispicese rappresenta un caso specifico che mostra difficoltà enormi nella risoluzione in quanto ci sono circa 4 milioni e 300mila euro destinati ai fornitori ma non possono essere utilizzati a causa delle procedure di dissesto che interessano l’ente. Abbiamo messo in campo, grazie alla Cna provinciale, tutti gli strumenti e i passaggi istituzionali utili per trovare una soluzione. Siamo convinti che si debbano compiere tutti gli sforzi possibili per sbloccare una vicenda inconcepibile. Da un lato, infatti, vengono trasferiti al Comune di Ispica i fondi dello Stato per pagare i fornitori, dall’altro gli stessi vengono bloccati per meccanismi, seppur legittimi, incomprensibili per chi deve ottenere il pagamento di fatture. Ancora più assurdo il fatto che alcune imprese abbiano già ottenuto il saldo delle fatture in ordine cronologico e altri vedano mancare l’ottenimento del dovuto. Nei prossimi giorni seguiranno confronti istituzionali dai quali auspichiamo una soluzione di sospensione della procedura di dissesto per il nostro Comune al fine di riprendere la procedura di pagamento interrotta precedentemente e spendere quei soldi bloccati in un momento difficilissimo per le imprese locali”.
Nel corso della riunione si è discusso anche del verbale e del cronoprogramma stilato dall’Amministrazione comunale a seguito dei confronti avviati sulla vicenda del cimitero di Ispica. “Dobbiamo prendere atto – prosegue Cafisi – che, nonostante i ripetuti solleciti fatti anche durante l’assemblea elettiva alla presenza del sindaco, tutto tace. Chiediamo di rispettare gli accordi, per giunta scritti in un apposito verbale con date ben precise. Chiediamo l’assegnazione di circa 40 lotti liberi presenti nell’attuale area cimiteriale attraverso un pubblico bando che consenta di inoltrare ai cittadini interessati la richiesta. D’altronde, si tratta di impegni già assunti pubblicamente dall’Amministrazione comunale. Occorre fare seguire i fatti per dare risposte alle imprese e ai cittadini. Chiediamo altresì che venga avviato l’iter di completamento del cimitero dal lato dell’attuale parcheggio sempre mantenendo la gestione pubblica. Si tratta di questioni già discusse, condivise e non realizzate”.
Infine è stato stabilito di inoltrare al sindaco apposita richiesta di regolamentazione delle aree di sosta lungo via Duca degli Abruzzi, piazza Unità d’Italia e corso Garibaldi. La presenza di automobilisti in sosta per parecchie ore al giorno davanti ai bar o negozi ha suscitato critiche da parte dei commercianti. I vari clienti non trovano facilmente la possibilità di fermarsi. Tutto ciò è destinato a creare un danno alla già debole economia commerciale ispicese. La Cna chiederà di discutere la materia con l’Amministrazione comunale pensando, ad esempio, alla creazione di aree di sosta a tempo gratuite.

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