Modica, aveva picchiato e rapinato un connazionale. Giudizio immediato per Najeh Hamza

Giudizio immediato per Najeh Hamza, il ventenne tunisino, senza fissa dimora, già destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Questore di Bologna, arrestato a Fiumicino dalla polizia ed accusato di una rapina con accoltellamento, avvenuta nel centro storico di Modica. I fatti gravissimi per cui Hamza sarà processato risalgono allo scorso mese di gennaio quando aggredì un connazionale rapinandolo della somma di 150 euro, sfregiandolo in maniera permanente al viso con una coltellata. Il 12 gennaio, infatti la Polizia di Modica, aveva raccolto la denuncia di un cittadino tunisino di 33 anni, che era stato rapinato ed accoltellato da un connazionale di cui sconosceva le generalità. Per le lesioni subite, la vittima che aveva raccontato di essere stato anche preso a calci e pugni, era stata costretta a ricorrere all’ospedale dove gli venivano diagnosticate lesioni gravissime: frattura all’anca e ferita da taglio alla guancia. Hamza, difeso dall’avvocato Piero Sabellini, ha deciso di chiedere il rito abbreviato che gli è stato già accordato per cui sarà processato il 25 novembre. L’attività investigativa aveva consentito di accertare che l’aggressione era scaturita da pregressi rancori riconducibili ad un diverbio tra aggressore e vittima, avvenuto nella stessa serata all’interno di un bar di Modica. Da qui l’appostamento di Najeh Hamza nei pressi dell’abitazione della vittima a cui veniva fatta una vera e propria imboscata che si concludeva con le lesioni e la rapina in suo danno. Il ventenne, intuendo di essere ricercato dalla Polizia, aveva fatto perdere le proprie tracce, allontanandosi da Modica. Le ricerche divulgate in ambito nazionale, si conclusero col suo arresto, eseguito dalla Polizia di Frontiera di Fiumicino che aveva applicato la misura cautelare emessa dal Tribunale di Modica. E’ accusato di rapina in concorso con un connazionale, lesioni gravissime in concorso e porto di arma atta ad offendere.