Nell’ambito dell’attività di prevenzione istituzionalmente affidata alla Divisione in intestazione ed in conseguenza del costante monitoraggio di soggetti ritenuti “socialmente pericolosi”, il Questore di Ragusa ha emesso 2 Avvisi orali nei confronti di uomini modicani, residenti a Pozzallo: sulla scorta della segnalazione formalizzata dal Comando Compagnia Carabinieri di Modica, venivano tratti in arresto dal NOR del medesimo Comando la fine del mese di luglio di quest’anno nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso fra loro. I pozzallesi, con precedenti penali e di polizia specifici, oltre che per reati contro il patrimonio, hanno tenuto in più occasioni condotte tali da mettere in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica, così da rendere improcrastinabile l’adozione del provvedimento in questione;
un secondo avviso orale anche nei confronti di un diciannovenne vittoriose: già denunciato in stato di libertà dal Commissariato di Vittoria per reati in materia di stupefacenti e per violazione delle leggi in materia di armi; ancora tratto in arresto dal medesimo Commissariato soltanto un mese fa per furto aggravato in concorso, e di nuovo – qualche giorno fa – il giovane vittoriose è stato tratto in arresto dalla Polizia di Vittoria, unitamente ad altro correo, per resistenza a PU e lesioni aggravate.
Invece sono 3 i Fogli di via obbligatori con divieto di ritorno: per un trentenne catanese che non potrà fare ingresso, per tre anni, sul territorio di Ispica (e sue frazioni) in considerazione dell’arresto condotto, lo scorso luglio, dai Carabinieri di Modica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo – attualmente ristretto in regime di arresti domiciliari nel catanese – annovera a suo carico specifici precedenti di polizia oltre che condanne per furto e rapina consumati in diverse località italiane.
Poi Ad un quarantenne tunisino, residente in Chiaramonte Gulfi, ritenuto pericoloso per la sicurezza e la tranquillità pubblica è fatto divieto di ritorno a Santa Croce Camerina, senza una preventiva autorizzazione di questo Ufficio: anche in questo caso, valutati gli allarmanti precedenti di polizia a carico del tunisino, la misura si è ritenuta opportuna in considerazione di circostanze di luogo e di tempo tali da non giustificarne la presenza sul territorio di S. Croce. La durata è fissata in tre anni.
• Analoga misura nei confronti di un 55enne siracusano, tratto in arresto dagli uomini del Commissariato di Modica per furto aggravato: l’uomo, già gravato da misure cautelari emesse dall’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Cosenza, risulta allo stato ristretto agli arresti domiciliari in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dalla locale Procura; per tre anni non potrà far ritorno sul territorio di Modica e sue frazioni.
Emessi tre Misure Daspo nei confronti di tre uomini – di età compresa fra i 44 ed i 39 anni, tutti di Agrigento –destinatari del Divieto di Accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni calcistiche e loro adiacenze; i provvedimenti sono stati emessi nei confronti dei tre, appartenenti alla tifoseria dell’Akragas, a seguito di fatti di violenza di cui si sono resi protagonisti in occasione della competizione disputatasi il 18 agosto di quest’anno presso l’“Aldo Campo” di Ragusa,