Atto dichiaratorio che ha tutti i connotati della diffida a firma di una quindicina di avvocati del Foro di Modica con in tenta il presidente, Ignazio Galfo, affinché siano adottati immediati provvedimenti per ripristinare la legalità nel Palazzo di Giustizia di Ragusa in merito alla situazione della sicurezza sismica nella struttura. Il documento è stato inviato ai responsabili del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Regionale e provinciale, al Ministro della Giustizia, ai presidenti della Corte d’Appello e al Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Catania, al presidente e al Procuratore della Repubblica del Tribunale di Ragusa, al sindaco di Ragusa, al comandante provinciale dei vigili del fuoco e all’ingegnere capo del Genio Civile, affinché siano disposti con immediatezza le verifiche sulle condizioni statiche della struttura ragusana che non è adeguata alla normativa antisismica e alle norme per la tutela della sicurezza nei posti di lavoro. Un primo problema riguarderebbe il garage della struttura dove sono collocati anche caldaie e impianti vari. Pare che i parcheggi riservati a magistrati e dipendenti(sono alcune decine) debbano essere ridotti a giorni a non più di dieci. “La sede del Tribunale di Ragusa – scrive il gruppo di avvocati modicani – si sviluppa in più piani, ma è assolutamente insufficiente ad ospitare il personale e gli utenti , costretti ad operare in violazione delle norme sulla sicurezza e, tra l’altro, non è servita da idonee e necessarie via di fuga in caso di eventi sismici. Essa, in quanto destinata ad uffici pubblici con permanenza giornaliera di centinaia di persone, non risulta essere stata mai sottoposta alla verifica prevista dall’ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri del 20 marzo 2003. Il termine di cinque anni è stato più volte prorogato ed è scaduto lo scorso 31 marzo”. Di contro nell’atto dichiaratorio viene fatto rilevare che la sede del soppresso Tribunale di Modica non solo presenta ampi spazi interni per la migliore funzionalità degli uffici, ma essendo stata realizzata di recente nel pieno rispetto delle norme tecniche dettate per le costruzioni in zone sismiche ed essendo ubicata fuori dal centro storico, è anche circondata da ampi spazi esterni ed è servita da vie di fuga.
foto Giovanni Antoci