L’amministrazione comunale di Pozzallo annuncia con un comunicato che il Tar di Catania ha accolto il ricorso proposto da un dipendente comunale contro la nomina del Comandante della Polizia Municipale. Nei fatti, il dispositivo del Tribunale Amministrativo Regionale recita in modo diverso da quanto riportato nel comunicato stampa del 13 novembre scorso. In sostanza, questo è il contenuto dell’ordinanza. “….Definitivamente pronunciando sul ricorso come in epigrafe proposto: 1) lo dichiara inammissibile per difetto di giurisdizione del giudice amministrativo quanto all’impugnazione della nota n. 16715 del 5 giugno 2013 e della determinazione n. 52 in data 28 giugno 2013 ed indica il giudice ordinario quale giudice munito di giurisdizione; 2) lo dichiara inammissibile per difetto di interesse quanto all’impugnazione della deliberazione di Giunta n. 116 dell’1 giugno 2013 e del Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei Servizi.” “Appare lampante – spiega la parte ricorrente – come la sentenza non sia stata data in via definitiva, cosi’ come vuole far credere il comunicato diffuso da Palazzo la Pira. Sarà, infatti, il giudice ordinario del lavoro di Modica a decretare il giudizio finale, in attesa che anche il TAR di Catania si pronunci nel merito. Pertanto non si comprende l’assoluta faciloneria nell’arrogarsi la sentenza prima ancora che sia uscita , in attesa di un giudizio sereno che il TAR di Catania pronuncerà a tempo debito”.
“Il ricorrente – replica l’avvocato Enzo Rizza – è stato condannato CON SENTENZA perfino a pagare le spese processuali!!!! Le argomentazioni sostenute dal controinteressato sono semplicemente sorprendenti. La sentenza è entrata anche nel merito della questione, stabilendo la carenza di interesse del ricorrente in quanto nella selezione ha titoli minori del Comandante individuato dalla Giunta.