Modica, rimessi in libertà due modicani detenuti per furti e droga

gino rosaMAJIRI Dakhil nato in Tunisia il 23.08.1978Due detenuti sono stati scarcerati a seguito di istanza presentata dal loro difensore, l’avvocato Giovanni Favaccio. E’ tornato in libertà il modicano Gino Rosa(a sx), 41 anni, arrestato dalla polizia nel giugno dello scorso anno nell’ambito dell’operazione “Insert Coin” insieme con altri due, perché ritenuti i componenti della presunta “banda dei video poker”, specializzata nello scasso in bar e locali commerciali di Modica e Pozzallo, dove rubavano il denaro che si trovava all’interno delle slot machine. Il bottino sarebbe stato utilizzato, poi, per acquistare droga a Vittoria, Gela e Catania, per uso personale ma anche per spacciarla a Modica. Il provvedimento è stato emesso dal giudice unico del Tribunale di Ragusa, Guglielmo Trovato. E’ tornato in libertà anche il tunisino Dakhil Majri(a dx), 35 anni, residente a Modica, arrestato nel mese di luglio del 2012 dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio di un mix di circa 170 grammi di sostanza stupefacente, in un’abitazione del quartiere “Vauso” (Sbalzo). L’uomo era ai domiciliari, anche perché si sottopone abitualmente a cure mediche. Lo ha scarcerato, in questo caso, il giudice Giovanni Infarinato. Dopo il primo arresto, Majri era stato colpito da nuova ordinanza di custodia cautelare a seguito di “rivelazioni” fatte da un tossicodipendente secondo cui il tunisino gli avrebbe fornito a richiesta numerose dosi di droga. In luglio si arrivò al suo arresto dopo che le forze dell’ordine cinturarono la zona dove il tunisino risiedeva. Sia Gino Rosa che Dakhil Majri hanno l’obbligo di dimora a Modica.

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