Rientra lo sciopero in città dopo due giorni di dura protesta messa in atto dai netturbini. Netturbini in attesa di due mensilità pregresse dalla Dusty, attuale ditta appaltatrice, e sette dall’ex ditta Geo Ambiente. Hanno incrociato le braccia per quasi due giorni fermando la raccolta dei rifiuti. Uno stop al servizio che sciopero non è visto che non è stato regolarmente fissato, ma deciso dagli stessi operatori esasperati.”E’ stata una loro decisione i sindacati sono estranei a quanto hanno deciso- spiega il segretario provinciale Cisl Carmelo Giannone- non ne sapevamo nulla. Capiamo però le loro ragioni c’è gente che non riesce a fare la spesa, che non sa cosa dire alle finanziarie e a cui hanno tagliato la luce. La disperazione li ha portati a questo.” L’astensione, non è stata comunicata preventivamente neanche alla ditta Dusty, sarebbe sciopero “legittimo” quello fissato per il prossimo 2 dicembre indetto dalle organizzazioni sindacali Cgil e Cisl che insieme allo sciopero hanno deciso anche nove giornate di astensione collettiva del lavoro straordinario dal 3 all’11 dicembre. Mercoledì sera hanno anche occupato l’aula consiliare stanchi di aspettare minacciando che se non fossero arrivate presto le mensilità non avrebbero ripreso servizio e così è stato giovedì mattina. Solo nel tardo pomeriggio hanno ripreso a raccogliere dopo un sit in a Palazzo di Città e la promessa che la prossima settimana percepiranno una mensilità. Per le altre sette pregresse occorre aspettare, anche i tempi della giustizia visto che in tanti hanno adito alle vie legali. La ditta Dusty ora aspetta che il Comune le saldi circa 440 mila euro di fatture arretrate. E ora a Palazzo di Città, per completare la cifra utile al mandato mancherebbe poco.
Pozzallo, sospesa la protesta degli operatori ecologici
- Novembre 22, 2013
- 10:58 am
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