IL FUTURO DELL’ITALIA IN EUROPA, IERI POMERIGGIO A RAGUSA L’ON. GIOVANNI LA VIA HA ILLUSTRATO GLI SCENARI DEGLI ANNI A VENIRE. L’INIZIATIVA E’ STATA PROMOSSA DALLA FIDAPA CON IL DECISIVO SUPPORTO DELLA SEZIONE AMMI DEL CAPOLUOGO

I partecipanti all'incontro di ieri pomeriggio“Quale futuro per l’Italia in Europa?”: questo il tema dell’incontro svoltosi ieri pomeriggio a palazzo della Provincia, promosso dalla Fidapa (rappresentata da Annamaria Di Cesare) con la collaborazione e il sostegno della sezione di Ragusa dell’Associazione mogli medici italiani, presente con il presidente Elisa Marino Criscione. A relazionare l’europarlamentare Giovanni La Via che ha illustrato quali saranno le prospettive future del Belpaese approssimandosi, tra l’altro, il semestre di presidenza italiana all’Ue. “E’ una sfida decisiva – ha detto l’on. La Via – quella che ci stiamo giocando. E’ indispensabile che l’Italia possa svolgere il proprio ruolo consapevole delle proprie debolezze ma anche dei propri punti di forza. L’obiettivo resta sempre quello di uscire dalla crisi. E per farlo occorre agire in maniera strutturale e determinata”.
L’on. La Via ha poi spiegato, soffermandosi sul comparto agricolo, che per l’area iblea assume un valore fondamentale in termini di crescita, che nei giorni scorsi a Strasburgo è stato premiato il grande lavoro, durato circa tre anni, con cui il Parlamento ha contribuito in maniera decisiva a formare le regole che disegneranno l’agricoltura degli anni a venire. Il via libero definitivo alla riforma della Pac ha consentito al Parlamento, per la prima volta, di rivestire il ruolo di co-decisore nel processo di riforma, contribuendo in maniera significativa a porre sul tavolo delle trattative tutte quelle tematiche, quali quelle legate all’accordo sul quadro finanziario pluriennale, che il Consiglio voleva lasciare fuori. “Se avremo una Pac più verde, che incentiva i giovani imprenditori agricoli, che rispetterà criteri più equi nella distribuzione dei pagamenti e che snellirà notevolmente la mole burocratica – ha detto l’europarlamentare – questo è merito anche del lavoro che abbiamo svolto in questi anni”. Altra questione affrontata quella concernente i bilanci rettificativi che il Parlamento ha dovuto adottare quest’anno per fare quadrare i conti. “L’Eurocamera, nei giorni scorsi – ha sottolineato l’on. La Via – ha varato due pacchetti di modifica: la prima consistente in 3,9 miliardi in più che vanno ad aggiungersi ai 7 già stanziati dal Consiglio lo scorso luglio per pagare le fatture del 2013. Il totale di 11,2 miliardi, infatti, è stato posto come conditio sine qua non dal Parlamento per proseguire con i negoziati sul quadro settennale dell’Ue. La seconda consiste, invece, nello stanziamento di 150 milioni di euro in più destinati ad Italia, Francia e Spagna per le iniziative finalizzate a contrastare l’esclusione sociale, la povertà e la disoccupazione giovanile”. “Abbiamo affrontato questi argomenti – dice la presidente Ammi Elisa Marino Criscione – con la consapevolezza che, pur trattandosi di decisioni che sono prese a distanza di migliaia di chilometri, si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni e perciò possiamo ben dire che hanno una importanza capitale. Faremo il possibile, anche in futuro, per cercare di promuovere incontri che abbiano sempre più un taglio divulgativo e informativo. Come in questo caso, sono stati messi in luce anche alcuni meccanismi che regolano il Parlamento europeo. Si tratta di informazioni che possono risultare utili soprattutto per chi intende esercitare il proprio diritto di voto in maniera ragionata”.

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