Il Partito Democratico apprende che il Sindaco di Modica ha avocato a sé ogni potere decisionale riguardo la gestione economica del Comune ritenendo che i propri interlocutori al riguardo siano solo e soltanto i cittadini per rispetto dei quali rivendica la necessità di amministrare con “decisionismo”. Lo sparuto numero di consiglieri del PD di Modica (come ha avuto modo di sottolineare l’attuale sindaco) rimangono refrattari a simili evoluzioni di modelli di amministrazione preferendo rimanere della ferma opinione che Modica più che di un novello decisionista necessiti sempre di un Sindaco vecchia maniera ossia di un soggetto che certamente deve prendere decisioni assumendosene la responsabilità ma che sappia rispettare il ruolo del Consiglio comunale ove siedono i rappresentanti dei cittadini compresi quelli che non lo hanno votato alle passate elezioni.
Il Pd di Modica ritiene ancora che sia dovuto da tutti, Sindaco compreso, il massimo rispetto possibile agli organismi terzi quale il Collegio dei Revisori dei Conti che esercitano un compito posto a garanzia dei cittadini.
Il Pd Modicano fa presente all’attuale capo dell’amministrazione comunale che, a prescindere dalle norme e dai vincoli di bilancio, dal parere dei revisori dei conti e dalle osservazioni dei consiglieri dell’opposizione ed anzi assumere un atteggiamento irriverente non si chiama decisionismo ma arbitrio ed è cosa ben più grave specie quando al termine il conto lo dovranno pagare i cittadini tutti