Il futuro del Modica Calcio, le parole di Piero Cundari

cundariResterà fino al termine della stagione, Piero Cundari, il presidente del Modica Calcio, che definita la situazione si si concede per dare la sua verità su una vicenda che ha creamo moltissime polemiche circa le sue annunciate dimissioni. Cundari attendeva una chiamata dell’amministrazione comunale entro venerdì scorso. “L’ultima chiamata – spiega – è stata del nostro dirigente,  Saro Vindigni, con il quale avevamo fissato un appuntamento per venerdi alle 12 presso il mio ufficio di Lentini, per formalizzare il passaggio di consegne. Mi ha chiamato per disdire in quanto non era riuscito a raccogliere le necessarie garanzie economiche, da presunti sponsor e dall’Amministrazione Comunale, per poter affrontare il resto della stagione. Per me la vicenda è chiusa. Sono passati , inutilmente, oltre 40 giorni e nonostante gli annunci non sono riusciti a mettere insieme un gruppo di persone per subentrare a questa dirigenza. La domenica prima solo l’appello di Elio Scollo aveva spinto i calciatori a scendere in campo contro il Misterbianco”.

Come giudica tutto questo, oggi?

“Il titolo del Modica Calcio era destinato a fallire. Quando mi sono reso conto che tutte le dichiarazioni fatte da qualcuno, le promesse ai calciatori sulle certezze economiche per finire la stagione, altro non erano che un bluff, ho deciso di togliere qualsiasi alibi a chi stava bluffando, dichiarando la disponibilità a consegnare la squadra a costo zero. E’ chiaro che, se anche a costo zero, nessun modicano è disposto a subentrare, decretando di fatto la radiazione del Modica Calcio, a questo punto mi assumo l’onere di finire la stagione. Ovviamente non mi sento più obbligato verso chi avrebbe fatto radiare il titolo. Mi ritengo libero di tutelare i miei investimenti e di portare la squadra a giocare e forse anche ad allenarsi in altra città. E alla fine della stagione trasferire o cedere il titolo altrove”.
C’è qualcosa da salvare in questa sua pur breve esperienza a Modica?
– Sono una persona equilibrata e questo amaro epilogo non cambia di una virgola la mia ammirazione per la città di Modica Anche da un punto di vista imprenditoriale lo ritengo, ancora oggi, un territorio che offre tante opportunità, spero che sia cosi anche tra 4 anni. Certamente il piacere di aver conosciuto persone che mi hanno lasciato un segno indelebile come Zio Pietro, altre persone che stimo con le quali ormai mi sento abitualmente, se non quotidianamente”.

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