“E’ possibile tagliare le Provincie ma bisogna stare molto attenti a non depauperare il grande patrimonio costituito dalle competenze acquisite dai dipendenti e dalla buona gestione che questo ente ha riservato alla collettività ragusana. E’ solo il caso di ricordare che la Provincia di Ragusa, rispetto alle altre realtà siciliane, si è distinta per sobrietà e per efficienza. La Regione ha avviato il processo di istituzione dei liberi consorzi comunali in sostituzione delle province regionali. E’ con queste premesse che sto svolgendo un attento lavoro, all’interno della prima commissione all’Ars – dice l’on. Orazio Ragusa – in modo da coniugare l’esigenza di tagliare la spesa pubblica con quella di stare attenti a non “buttare” le cose buone che, specialmente in Provincia di Ragusa, sono state realizzate.”
“In questa prima fase le attuali province regionali diventeranno liberi consorzi comunali, con la stessa estensione territoriale, svolgendo le stesse funzioni già di competenza delle province. I liberi consorzi saranno dunque composti dai rappresentanti dei comuni delle rispettive provincie, saranno operativi entro sessanta giorni dall’attuazione dell’entrata in vigore della legge e, in questo frangente, gli attuali commissari straordinari saranno prorogati solo per il tempo strettamente necessario ad insediare i nuovi organi. Questi nuovi organi che nasceranno saranno: l’assemblea, composta dai sindaci dei comuni appartenenti al libero consorzio, il presidente, eletto dall’assemblea tra i sindaci con il sistema del voto ponderato in rapporto alla popolazione, la giunta composta da otto dei sindaci che fanno parte di quel consorzio. In una fase successiva si procederà alla razionalizzazione degli enti regionali, mediante la soppressione o accorpamento degli enti che svolgono funzioni in tutto o in parte coincidenti con quelle attribuite o trasferite ai liberi consorzi, evitando in tal modo duplicazioni o sovrapposizioni. Rimangono certamente aperte numerose questioni a partire dalla gestione delle scuole di competenza provinciale (quelle secondarie superiori), le strade e altri elementi che il governo regionale sta analizzando attentamente con l’aiuto di tutto il parlamento per cercare di conciliare l’efficienza governativa con il bisogno di trovare maggiore celerità nelle procedure burocratiche e soprattutto per creare risparmi notevoli in termini economici all’Ente Regione che sta continuando a lavorare in un ottica di ottimizzazione della spesa pubblica. Saranno razionalizzati (e in alcuni casi tagliati) tutti quegli enti, agenzie, organismi le cui funzioni verranno assorbite dai liberi consorzi che, per svolgere questi compiti, saranno dotate delle necessarie risorse finanziarie.” Conclude l’ on. Ragusa
On. Ragusa: “Attenzione ai tagli delle Province, bisogna tenere in considerazione quanto di buono c’è in quelle virtuose come Ragusa”
- Novembre 28, 2013
- 2:56 pm
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