“Dal Parco degli Iblei alla valorizzazione del Sud Est: Un Green New Deal per Ragusa”. E’ stato questo il tema del Convegno organizzato dal Comitato promotore di Green Italia e tenutosi questa mattina nei locali della Ex Chiesa di Santa Teresa a Ragusa Ibla. “Una proposta innovativa, originale , per creare sviluppo, incentrata sui temi della consapevolezza culturale del nostro sud est e della difesa e valorizzazione del paesaggio culturale degli Iblei. Ciò puo’ determinare una nuova dinamica economica, produttiva e culturale per territori omogenei e rappresentativi di specificita’”. – ha detto Fabio Granata– , componente del Comitato nazionale promotore di Green Italia.
Al convegno, al quale hanno preso parte, tra gli altri, i promotori nazionali di Green Italia , Fabio Granata e Francesco Ferrante, Claudio Conti, Assessore all’Ambiente del Comune di Ragusa, Paolo Uccello dell’Ente Fauna siciliana , Paolo Guarnaccia , professore Università di Catania, Piero Torchi, primo Presidente dell’Associazione comuni del Sud Est, Antonella Pancaldo, restauratrice, Simona Sanfilippo ,portavoce regionale Green Italia, Mimmo Fontana coordinatore regionale di Legambiente Sicilia, oltre a cittadini e rappresentanti di associazioni, si è ribadita la centralità del Val di Noto come esempio di “un grande progetto di sviluppo economico ma anche di difesa della nostra più grande eredità immateriale. Paesaggio, cultura, innovazione, agricoltura per far ridiventare Sicilia la Sicilia!
“Un progetto green che interpreti le trasformazioni sociali, economiche, culturali. Proprio l’estraneità alla cultura ecologica è uno dei tratti più vistosi di questa non contemporaneità, di questa formidabile resistenza al cambiamento che accomuna buona parte delle forze politiche e sociali italiane, ed è uno dei principali ostacoli che impedisce di avviare l’Italia su un cammino rinnovato di progresso”.
“Serve un nuovo patto sociale fondato sulla green economy e sulla conversione ecologica di produzioni e consumi: un patto per risollevarsi nel segno della sostenibilità ambientale e sociale; per creare ricchezza senza distruggere la natura, il paesaggio e gli equilibri ecologici; per creare lavoro investendo nella qualità ambientale e nelle altre grandi risorse immateriali come l’educazione, la cultura, la conoscenza, la coesione sociale, la partecipazione democratica, la legalità”.