“In relazione alla polemica nata dall’elezione del nuovo presidente del Corfilac e con riferimento all’ordine del giorno formulato e sottoscritto dai consiglieri comunali di opposizione del Comune di Ragusa, ritengo che non si possa agire con superficialità su una diatriba politica che rischia di coinvolgere negativamente i lavoratori del Corfilac che, oltre a non percepire lo stipendio da circa sei mesi, vivono con grande apprensione, grave rischio e incertezza il futuro del proprio lavoro”. E’ quanto afferma il capogruppo dell’Udc al comune di Ragusa, Sonia Migliore, dicendosi convinta che “a garanzia della legalità e del rispetto delle regole, è quanto mai imprescindibile attivarsi immediatamente presso tutti i soci, inclusa l’Università di Catania, per attuare una modifica dello statuto consortile, che non si è riuscito a concretizzare sin dalla sua costituzione, che da una parte legittimi l’elezione di un presidente non necessariamente legato all’Università di Catania e che dall’altra metta in primo piano i lavoratori che, in un momento socio-economico così grave come quello attuale, devono essere unanimemente difesi”. “Riconosco il Corfilac – aggiunge Migliore – unitamente al partito che rappresento, come un eccellente polo di ricerca, unico nel campo della ricerca applicata in agricoltura e che può vantare una attività prestigiosa nel proprio bagaglio curriculare, da garantire e non disperdere. Riteniamo pertanto sacrosanta la proposizione del cambiamento, ma solo quando questo avviene seguendo un iter di legittimità e quando non siano le sorti della politica a minare la serenità di 60 famiglie che vivono di lavoro presso questa struttura. Nel timore fondato che la querelle attorno al nuovo presidente possa costituire elemento di rischio e di disturbo per il futuro dei lavoratori, invito il sindaco di Ragusa, il Consiglio comunale e la politica tutta ad attivare i canali necessari per attuare le necessarie modifiche allo statuto vigente trattandosi dell’unica soluzione definitiva alla risoluzione della problematica. Pertanto, ho deciso di ritirare la mia firma dall’ordine del giorno presentato in Consiglio, pur garantendo di profondere tutto il mio impegno e quello del mio partito alla fattiva risoluzione del problema”
CASO CORFILAC, MIGLIORE RITIRA LA FIRMA DALL’ODG “IL NOSTRO PRIMO OBIETTIVO E’ TUTELARE I LAVORATORI”
- Dicembre 1, 2013
- 2:20 pm
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