L’Amministrazione comunale di Scicli, ha provveduto nei giorni scorsi all’aumento del 20% della Tarsu (Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani), anche se per onor di cronaca, il tributo è stato determinato sulla base di presunti costi al vaglio di un tavolo tecnico legale per una cifra pari al 50% del costo totale del servizio. A dichiararlo sono i Consiglieri di opposizione al Consiglio comunale di Scicli. In ogni caso, – continua – in ultima istanza, saranno poi gli elettori ad approvarle o meno. E, gli stessi elettori, non dimenticheranno i proclami effettuati dal primo cittadino in campagna elettorale, dove annunciava ai cittadini la scelta programmatica di non aumentare le tasse comunali. Quello che meraviglia però è il metodo adottato. Sono argomenti con un iter cronologico che li dovrebbe veder transitare in Commissione per poi, dopo analisi da parte di maggioranza e minoranza, passare in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. È altrettanto logico che chi amministra ne abbia discusso e abbia trovato una sintesi in Giunta. Più logico sarebbe portarle in commissione, discuterne, recepire eventuali osservazioni condivisibili ed uscirne alla fine, se possibile, con scelte comuni. Altrimenti ognuno spiegherà in Consiglio la propria posizione. Poi, rendere pubblico il tutto. Fondamentale in questo, – ribadiscono – è avere la documentazione necessaria con un congruo anticipo, per poterla analizzare con calma ed attenzione prima nelle rispettive Commissioni per passare successivamente alla valutazione del Consiglio comunale, viste molto spesso, le notevoli dimensioni dei contenuti (Piano Triennale delle OO.PP., Bilancio di previsione, Tasse). Anche per evitare i continui dissidi che nascono in Consiglio comunale, sui metodi adottati e spesso non condivisi. Consideriamo – terminano i gruppi di opposizione – la nostra osservazione non polemica, ma utile per un più corretto e proficuo lavoro delle Commissioni in futuro.>
Intanto, i Consiglieri capigruppo delle opposizioni hanno inviato stamane una nota al Presidente del consiglio, Vincenzo Bramanti, con la richiesta di istruire a stretto giro di posta, la ricomposizione delle Commissioni consiliari, al fine di procedere alla convocazione delle stesse, propedeutica all’elezione di Presidente e Vice presidente, e garantire il pronto funzionamento.