I PROBLEMI LEGATI ALL’INPS E AL LAVORO IN AGRICOLTURA AL CENTRO DI UN’AUDIZIONE DELLA COMMISSIONE DEL SENATO LA SENATRICE PADUA HA INCONTRATO IN DELEGAZIONE IL MINISTRO DE GIROLAMO E IL SOTTOSEGRETARIO CASTIGLIONE

Venera   PaduaI problemi legati all’Inps e al lavoro in agricoltura al centro di un’audizione tenuta, mercoledì scorso, dalla commissione Agricoltura del Senato. In particolare, grazie all’intervento della senatrice Venera Padua, è stato possibile, per i componenti della commissione, avere l’opportunità di confrontarsi con l’assessore regionale al ramo, Dario Cartabellotta, intervenuto a Roma. Ieri, invece, sugli stessi argomenti, una delegazione della commissione, guidata dalla vicepresidente Leana Pignedoli, di cui faceva parte la stessa senatrice Padua, alla presenza dell’assessore Cartabellotta, ha incontrato il ministro Nunzia De Girolamo e il sottosegretario Giuseppe Castiglione. “Sono stati rappresentati – afferma la senatrice Padua – i gravi problemi, con la preminenza dell’aspetto burocratico, che investono il comparto nella nostra isola. Ecco perché è stato deciso di predisporre un protocollo Stato-Regione-Inps per cercare di creare delle corsie operative che tengano conto di queste situazioni irrisolte. E, in proposito, martedì, proprio per proseguire questo percorso, saranno in audizione, sempre in commissione Agricoltura a palazzo Madama, i vertici nazionali dell’Inps”. Ma quali le questioni emerse? E’ stata prevista, per legge, la compensazione dei debiti Inps con i contributi Ue che l’Agea versa agli agricoltori: Agea trasferisce le somme all’Inps sulla base delle verifiche che evidenziano un mancato pagamento di oneri previdenziali a carico dell’azienda beneficiaria degli interventi comunitari. Non sempre tali compensazioni vengono cancellate dalle posizioni debitorie delle aziende in tempo reale e le stesse, pur avendo eliminato il debito, per mesi rimangono nella impossibilità che venga rilasciato il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) alla pubblica amministrazione che lo richiede impedendo così la possibilità di pagare le aziende. Ecco perché, al fine di risolvere i problemi, la Regione Sicilia ha chiesto alla commissione di promuovere con l’Inps e i ministeri competenti (Agricoltura e Lavoro) un’intesa con le Regioni che abbia l’obiettivo di realizzare protocolli di intesa Stato-Inps-Regioni finalizzati a: condividere ed integrare le banche dati dei soggetti pubblici al fine di contrastare il lavoro nero, lo sfruttamento e le truffe in materia previdenziale; svolgere un’intensa attività di formazione, informazione e consulenza alle aziende agricole sane cointeressate alla repressione dei fenomeni di lavoro nero, sfruttamento e truffe che diventano causa di una concorrenza sleale; valorizzare lo strumento della contrattazione collettiva provinciale, in grado di identificare soluzioni e strumenti, per una Sicilia che ha forti identità e differenze territoriali.

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