L’argomento salute pubblica è indubbiamente di rilevante attualità vista la sensibilità e la preoccupazione con cui si sta affrontando la questione soprattutto in ambito ospedaliero. Tra i rischi rientrano anche gli effetti postumi sulla salute causate dalle radiazioni assorbite dai pazienti sottoposti ad indagini in ospedali e centri diagnostici. In tal senso in Veneto, esiste una struttura all’avanguardia, fiore all’occhiello della sanità italiana per quanto concerne la prevenzione e la diagnosi cardiovascolare, mediante l’utilizzo di tecnologia avanzata, quale è la TAC spirale a 128 strati.
Per saperne di più sull’argomento ci siamo rivolti al Professor Filippo Cademartiri responsabile dell’area cardiovascolare-radiologica della Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier di Treviso, e, scrutando il profilo su LinkedIn, di tanti altri ruoli e incarichi ricoperti a livello nazionale ed europeo.
Dottore, quali sono i benefici per un paziente che si sottopone a Tomografia Computerizzata a 128 strati in una struttura all’avanguardia come quella che Lei dirige, specie se rapportata alla strumentazione invasiva di routine in uso negli altri ospedali italiani?
Premetto che è stata una delle prime realtà sanitarie in Italia a dotarsi nel 2008 di questo strumento innovativo. La Tac a 128 strati è uno strumento dalle indubbie e molteplici qualità e capacità diagnostiche. Tra i benefici metterei sicuramente la velocità dell’esame, dato che consente una valutazione delle arterie coronarie come se si trattasse di una normale coronarografia che però a differenza di quest’ultima, è molto meno invasiva, senza trascurare gli evidenti benefici psicologici sul paziente.
Quanto tempo dura l’esame?
Il risparmio di tempo è notevole: con l’utilizzo della Tac a 128 strati, l’esame dura globalmente, appena cinque minuti, mentre una coronarografia classica che prevede l’inserimento di un catetere ne richiede almeno 20.
Ci sono complicanze nell’eseguire questo esame?
La TAC del cuore non ha complicanze legate all’esame. Mentre la coronarografia classica può causare ematomi, dissezioni arteriose, ictus, infarti. La percentuale non è alta ma sono complicanze importanti. Peraltro la Tac del Cuore fornisce una serie di informazioni diagnostiche aggiuntive che la coronarografia classica non offre, quali ad esempio la possibilità di quantificare l’aterosclerosi coronarica anche quando non ci sono ostruzioni.
Per quale tipologia di persone è indicata la Tac a 128 strati?
I soggetti che presentano motivi di elevato rischio cardiovascolare, come ad esempio il diabete o la presenza di molti fattori di rischio quali ipertensione, colesterolo alto, forte familiarità e fumo, potranno trovare grazie alla nuova tecnologia di imaging cardiovascolare delle risposte puntuali e soprattutto delle informazioni che non si possono ottenere con altre tecniche non invasive come la prova da sforzo, l’ecocardiografia o la scintigrafia. Naturalmente, i pazienti ideali per la Tac del Cuore sono quelli che manifestano un dolore toracico di cui non si conosce la causa. Anche le linee guida nazionali ed internazionali oggi riconoscono che la Tac Cuore è uno strumento utilissimo in questo contesto. Aggiungo che questo è vero soprattutto se l’esame viene effettuato da personale molto esperto.
La Tac è utile anche in pazienti più complessi?
Sicuramente! La Tac è, infatti, indicata anche per pazienti molto più complessi, come i portatori di stent o bypass coronarico . Questi pazienti devono fare controlli frequenti e fino ad oggi l’unico vero modo di sapere come stanno gli stent e i bypass era quello di rifare una coronarografia classica con tutti i suoi costi, disagi e complicanze. Oggi con la Tac si può verificare quali pazienti hanno effettivamente problemi gravi su stent e bypass in modo non invasivo.
E il livello delle radiazioni erogate al paziente?
In passato le radiazioni erano effettivamente un problema di questa tecnologia. Oggi con questa apparecchiatura il livello di radiazioni è bassissimo, ovvero, limita al massimo la dose di raggi X erogata al paziente. A tutto ciò però va aggiunta l’elevatissima qualità professionale dei componenti dello staff medico; equipe con esperienza decennale nel settore, leader a livello scientifico su scala internazionale.
Infine, ad impreziosire le capacità prestazionali della struttura veneta è stata messa a disposizione degli utenti anche la Risonanza Magnetica Cardiaca.
Questo tipo di esame può fornire un quadro preciso sulla funzionalità del cuore.
Si effettua a completamento dell’ecocardiogramma ed è particolarmente utilizzata nei pazienti con cardiomiopatie congenite e pregresso infarto; le informazioni morfologiche e funzionali della RM del Cuore sono assolutamente uniche e non ottenibili con altre strumentazioni. Un settore dove la RM del Cuore è essenziale è la valutazione degli sportivi. Le condizioni che possono causare la morte improvvisa cardiaca sono infatti ben valutabili mediante la Risonanza Magnetica del Cuore.