“Revocato il fermo degli autotrasportatori previsto dal 9 al 12 dicembre”, lo sostengono le sigle Aias e Forza d’urto, rappresentate da Pippo Richichi e Carmelo Lampuri, che hanno deciso di non aderire allo sciopero dopo l’accordo raggiunto questo pomeriggio al tavolo della prefettura a Catania con i governi nazionale e regionale. “Oggi sono state già affrontate diverse questioni – afferma il sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe Castiglione – Molte vicende hanno un carattere di trascuratezza amministrativa e possono, anzi, devono essere cambiate. Sicuramente dal confronto di oggi pomeriggio sono emersi accordi rilevanti, come la presenza nel Comitato nazionale dei trasportatori di un rappresentante di Sicilia e Sardegna, e l’impegno di ripristinare a 30 giorni i pagamenti per le imprese”.
“Sebbene non si possano risolvere in poco tempo i tanti problemi che gravano sulle imprese di trasporto – conclude – ciò che è importante è che si siano poste le basi per avviare una proficua e concreta collaborazione”.
FORCONI: LA NOSTRA PROTESTA CONFERMATA. I Forconi confermano la protesta dei tir. I blocchi inizieranno a Palermo domenica sera in via Ernesto Basile nei pressi del parco Cassarà e in piazza Indipendenza. “Ci sono troppe categorie martoriate dalla crisi – dice Francesco Tusa leader dei Forconi insieme a Mariano Ferro, Giuseppe Sgarlata e Francesco Crupi -. Sapevamo che l’Aias di Giuseppe Richichi all’ultimo momento avrebbe fatto un passo indietro. Ma la nostra protesta è già programmata da mesi e andrà avanti. Noi non ci fermeremo”.
PREFETTO DI CATANIA: DIVIETO ASSEMBRAMENTI SU STRADE. “Divieto di assembramenti in punti nevralgici della rete stradale, autostradale e in altre strutture sensibili”. Lo dispone il prefetto di Catania, Maria Guia Federico, con un’ordinanza emessa per “garantire la tutela dei diritti fondamentali dei diritti dei cittadini” e la “continuità dei servizi essenziali” in vista della “protesta del movimento dei forconi e degli autotrasportatori prevista a partire dal prossimo 9 dicembre”.
Il prefetto ha inoltre richiamato “l’attenzione dei sindaci” sulla necessità di “individuare impianti di distribuzione di carburante” per i servizi di pubblica utilità e ha interessato le associazione di categoria affinché siano “mantenute adeguate scorte d’obbligo” negli impianti gestiti”.