LA DINASTIA DEI CHIARAMONTE E LA CONTEA DI MODICA, SORTA IL 25 MARZO 1296, RACCONTATE DA CESARE LOREFICE NEL SUO ROMANZO STORICO PRESENTATO AL CAFFE’ LETTERARIO QUASIMODO

FOTO 1.“La dinastia dei Chiaramonte è l’emblema della lotta per la difesa dell’identità isolana, oltre che dei propri interessi dinastici, contro il dominio degli Spagnoli di Aragona”: così Giovanni Di Rosa ha introdotto la presentazione del romanzo storico di Cesare Lorefice, che si è tenuta al Palazzo della Cultura, nel quadro della stagione 2013-2014 organizzata dal Caffè Letterario Quasimodo di Modica.  Il sabato letterario del circolo modicano è stato infatti incentrato sul romanzo storico di Cesare Lorefice, scrittore di origini modicane e che vive in provincia di Rovigo, dal titolo “L’ultimo dei Chiaramonte. Potere e passioni nella Sicilia medievale”. L’Autore, ha affermato Di Rosa , racconta, fra l’altro, il giuramento di Castronovo del 1391 che ebbe come protagonista Andrea, l’ultimo dei Chiaramonte, e che “costituisce uno dei momenti più alti della consapevolezza dell’autonomia delle classi dirigenti isolane e del ruolo che l’isola poteva esercitare nel cuore del Mediterraneo”.
Il romanzo di Lorefice ha vinto recentemente, per il miglior racconto di ambiente medievale, il premio “Locanda del Doge” al concorso internazionale organizzato da European Financial Adviser, cui hanno partecipato 609 opere di autori oltreché italiani, olandesi, francesi, tedeschi, spagnoli, ungheresi, sloveni e svizzeri. “E’ un romanzo, ha affermato il Presidente del Caffè Quasimodo Domenico Pisana , che si fa apprezzare per la fedeltà narrativa alla storia dell’ex Contea di Modica. Lorefice ha letto le ricostruzioni storiche degli studiosi del periodo, ha ricercato, ha acquisito documenti, foto come quelli di palazzo Steri a Palermo, del castello di Mussomeli, del Comune di Alcamo , del castello Graffeo di Partanna e di Palma di Montechiaro, dando così alla sua scrittura una consistenza storica abbastanza rilevante, nonché un piglio suggestivo, romantico, fantasioso, in alcuni capitoli anche di tipo dialogale con il ricorso alla lingua siciliana, al dialetto, che egli valorizza come espressione di una civiltà: nella fantasia letteraria di Cesare Lorefice ogni vicenda amorosa, passionale, ogni accadimento politico, ogni intrigo viene narrato ora con enfasi ora con toni leggendari e romantici, ora con arguzia letteraria ora con intento puramente storico”. Interessante anche l’intervento di Saverio Terranova, che ha evidenziato come il libro di Lorefice colmi la storia di un periodo specialmente per quanto riguarda aspetti sociali ed economici legati al Casato dei Chiaramonte, soffermandosi poi sulle vicende di alcuni componenti della dinastia, in particolare Giovanni II, Manfredi III e Andrea. Molto suggestivi e ben interpretati i brani letti da Daniele Voi e Giovanna Drago nel corso della serata, in una atmosfera caratterizzata dalle splendide note musicali della pianista Antonella Vindigni.

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