Consiglio comunale di Modica. Question time e approvazione della transazione con l’Enel

consiglio comunale modicaDopo un’ora di question time, il civico consesso approva l’accordo transattivo tra il Comune e L’enel che consentirà da domani, il pagamento della prima rata del debito che si concluderà nel novembre del 2017.  Presenti 20 consiglieri, il presidente del consiglio comunale introduce la lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti. Viene messo ai voti il rinvio del punto nelle more che ogni verbale, secondo la proposta del consigliere Piero Covato, sia trasmesso via Pec ai consiglieri al fine di averne contezza. La votazione registra la presenza di quindici consiglieri e quindi non essendoci il numero legale, la seduta è rinviata di un’ora.
Alla ripresa venti i consiglieri presenti e si mette ai voti la richiesta del consigliere Piero Covato sulla lettura ed approvazione dei verbali delle sedute precedenti.  Ai voti il punto passa con tredici voti favorevoli e nove astenuti.  Il Presidente informa il civico consesso che domenica 15 dicembre all’Auditorium “ Floridia” alle 10 si terrà un’assemblea promossa dal comitato pro – Tribunale per l’utilizzo del Palazzo di Giustizia.
Il consigliere Ivana Castello propone che i gettoni di presenza dei consiglieri, per le seduta di questo mese, siano destinati in beneficienza. Chiede poi anche l’uso di una stanza per espletare l’ufficio di consigliere comunale.
Il consigliere Michele Colombo propone al presidente Garaffa che si faccia parte diligente presso l’amministrazione per consentire l’acquisto di pc per una scuola della “R. Poidomani” che ha subito un furto di personal computer che alimentano le lavagne luminose e quindi ad oggi inutilizzabili.
Il consigliere Andrea Caruso evidenzia la difficoltà dei consiglieri a trovare parcheggio nell’area sotto palazzo San Domenico quando devono partecipare al consiglio o alla sedute di commissione e quindi invita il presidente a far rilasciare il pass ai consiglieri. Poi chiede al presidente Garaffa la presenza delle riprese televisive in aula per rendere diretto e trasparente il dibattito d’aula.
Il Presidente del consiglio comunale dopo un breve ricordo di Nelson Mandela, oggi si sono svolti i funerali di Stato, rileva che sul gettone di presenza devono essere tutti i consiglieri comunali ad essere d’accordo. Sulla richiesta dei Pc va fatta istanza all’amministrazione. Ritiene che l’amministrazione deve dotare di pass ai consiglieri ad ore nei giorni di consiglio e di commissione. Per le riprese è allo studio una diretta streaming su internet.
Il consigliere Carmelo Cerruto ritiene che la comunicazione dei lavori consiliari vada fatta con tutti gli strumenti possibili: stampa, tv,radio etc… Poi chiede al presidente di convocare il consiglio comunale con orari compatibili con le esigenze di lavoro dei consiglieri.
Il consigliere Vito D’Antona evidenzia il problema dell’uso di una stanza per i consiglieri dotata di strumenti necessari per potere svolgere il loro mandato. Fa emergere riserve sulla devoluzione del gettone di presenza che sarà esteso ai consiglieri avendo il piano di equilibrio azzerato le indennità di carica che è uno degli elementi sottoposti alla commissione ministeriale; la loro reintroduzione potrebbe indurre la commissione a bocciare il piano e quindi a dichiarare il dissesto. Annuncia insieme ai consiglieri Spadaro e Cerruto che rinuncia al gettone di presenza per senso di responsabilità.
Il consigliere Luigi Gerratana chiede di sapere quali sono i costi delle riprese televisive e quindi procedere in questo direzione. Il consigliere Pietro Armenia interviene sulla devoluzione del gettone di presenza per donarla alla famiglia Bombardamento impegnata da mesi a viaggiare per raggiungere una clinica romagnola dove da mesi è ricoverato il figlio.
Il presidente Garaffa evidenzia sulle riprese televisive si chiederanno i preventivi, sarà reiterata la richiesta di una stanza.
Il consigliere Giovanni Scucces sottolinea che il consiglio non può disporre la somma dei gettoni ad una singola famiglia ma bensì ad associazioni per distribuirle a quanti ne hanno necessità.
D’accordo per la ripresa televisiva con i mezzi possibili. Necessario per la diretta fare una gara d’appalto con un bando.
Il consigliere Ivana Castello informa che ci sono associazioni che garantiscono una certo tipo di assistenza ai bambini. A Modica ce ne sono tre che gestiscono soggetti minori che si trovano in difficoltà.
L’Assessore ai servizi sociali rileva che le istanze devono passare dall’assessorato atteso che molte sono le richieste di assistenza e quindi la soluzione deve essere equitativa.
Il Presidente Garaffa si impegna a inserire il punto nella prossima seduta del consiglio comunale.
Comincia la question time il consigliere Andrea Rizza registrando, da parte di qualche consigliere della maggioranza, un atteggiamento di non collaborazione malgrado i proclami fatti, illustra una interrogazione sul trasporto scolastico che non collima con le necessità delle famiglie degli studenti. Nell’istituto Sant’Elena si stanno determinando situazioni in cui gli alunni non sono custoditi all’ingresso nelle scuole.
Nell’orario di uscita alle 12,30 i ragazzi sono costretti a sostare fuori dall’istituto e i genitori sono costretti a raggiungerli per prenderli. Stesso disagio si registra anche in altri plessi scolastici.
Il Sindaco replica che le scuole non si adeguano ai servizi che vengono resi. Ci sono scuole che hanno orari di uscita diversi, altre fanno settimana corta. Questa organizzazione non riguarda il comune e peraltro i collaboratori scolastici non custodiscono i bambini malgrado le nostre richieste ai dirigenti scolastici di provvedere n questo senso. Le famiglie devono organizzarsi con gli orari. Sinora il servizio ha funzionato regolarmente. Bisogna invece riordinare la distribuzione delle classi nel territorio.
Su Sant’Elena il sindaco propone una riunione con il dirigente scolastico assieme all’interrogante per affrontare il problema.
Il consigliere Andrea Rizza non concorda su quanto detto dal sindaco. Chiede di sapere se l’apertura annunciata dalla maggioranza in consiglio è rivolta alla collaborazione, perché così non sembra.  Ribadisce che la Ditta di trasporto non sta rispettando il capitolato speciale d’appalto. I bambini e le famiglie sono sottoposte ad un sacrificio enorme.  Il sindaco evidenzia che la disciplina degli orari degli istituti non è uniforme, malgrado ciò il primo cittadino si è impegnato ad intervenire.  Il presidente Garaffa rivolge al sindaco la richiesta di dare una stanza attrezzata per i consiglieri; la richiesta di pc per la scuola Carlo Amore utili a fare funzionare le lavagne luminose; poi il rilascio dei pass ai consiglieri negli orari di consiglio e di tenuta di commissione e poi ancora la possibilità delle riprese televisive in consiglio comunale e di attivare le procedure necessarie, la tenuta dei consigli comunali di sera e quindi lo stanziamento delle somme per lo straordinario agli assistenti del consiglio comunale e chiede poi la revisione dell’impianto di climatizzazione dell’aula consiliare.  Il sindaco nella replica dichiara che la sala Spadaro, al momento può essere messa a disposizione nelle more di una soluzione definitiva; per le riprese bisogna prevedere le somme con il bilancio prossimo necessarie per fare la gara di appalto.
Il consigliere Vito D’Antona interroga sulla delibera che affida la gestione della manutenzione delle strade e delle aree extraurbane alle associazioni di categoria, attraverso convenzione con l’amministrazione, per interventi sui cigli stradali extraurbani; valuta che l’atto adottato, il 141 del 2013, dalla giunta non sia legittimo. Lo spirito della legge, che va in deroga alle procedure di appalto dei lavori, si pone l’obiettivo di tutela del paesaggio che nulla a che vedere con la manutenzione dei cigli stradali che invece è competenza delle imprese edili che sono abilitate a farlo. Rileva l’elusione alla normativa sui contratti in quanto i lavori pubblici vanno destinati ad imprese adeguate dopo avere svolto una selezione al fine di garantire una procedura trasparente.
Il Sindaco, Abbate, replica sostiene che il consigliere fa emergere i meriti di quest’amministrazione nel gestire questa materia e di contro di come si sono sperperate le somme nel passato. I frutti si vedranno presto quando la manutenzione darà i suoi risultati. I muri a secco sono opera degli operatori agricoli così come quella di tagliare l’erba e quindi non di un muratore. Il territorio è stato suddiviso in undici comprensori e si sono coinvolte tutte le aziende e molte hanno dato la loro disponibilità ad intervenire con un’offerta al ribasso per operare nella zona di pertinenza per tre anni. Ogni comprensorio avrà il suo custode. Quindi cura e salvaguardia del territorio ma anche tutela del paesaggio con la ricostruzione dei muri a secco.
I 220 mila euro sono somme ben investite nel territorio e il risultato avrà una valore superiore perché si avrà un territorio pulito.  L’interrogante si dichiara insoddisfatto della riposta del sindaco che invece ha fatto un comizio. Questa è una delibera illegittima.  Il Sindaco replica dicendo che il consorzio autostradale ha fatto una convenzione con le associazioni agricole per le manutenzioni e quindi non capisce dove è il problema. Oggi le cose si fanno.
Finita la question time, il consigliere Piero Covato chiede l’anticipazione del punto relativo all’approvazione dell’accordo transattivo tra Comune di Modica ed Enel Energia. Il consigliere Carmelo Cerruto fa rilevare che l’atto deliberativo è arrivato ai consiglieri da poche ore e quindi non si è in condizione di potere affrontare l’argomento in quanto il punto necessita di essere valutato. Il presidente decide per dieci minuti di sospensione.
Alla ripresa dei lavori sono presenti venti consiglieri. L’urgenza di affrontare il punto, sostiene il segretario generale, è legata al decreto 35 del 2013 e impegna i bilanci successivi e quindi l’argomento va discusso in consiglio in questa seduta e l’ente rischia una sanzione elevata. Gli atti erano già a disposizione dei consiglieri alle ore 17 di ieri.
Il consigliere Cerruto afferma che la PEC delle 18.00 non c’erano gli allegati inseriti e quindi chiede le 24 ore necessarie per approfondire il punto. Chiede poi di conoscere le motivazioni dell’urgenza e quindi le sanzioni che si rischiano e ci sono perentorietà nell’approvazione?
Il sindaco evidenzia che l’amministrazione era pronto. L’Enel ha fatto avere con ritardo gli atti e domani si devono versare i fondi frutto della transazione chiudendo la partita con questo debito.
Il consigliere Carmelo Cerruto attesa la consistenza della transazione è necessario approfondire l’argomento. Il sindaco replica che si dovrà andare avanti comunque. La sanzione rispetto all’impegno preso e considerato che si chiudono le casse e quindi la transazione rischia perché le somme non potranno essere incassate dall’Enel.
Il presidente fa appello perché la delibera venga approvata ma che non accada in futuro che un atto arrivi in consiglio con queste modalità.
Il consigliere Carmelo Cerruto rileva che c’è da riconoscere un debito fuori bilancio per il quale il consiglio si assume una grande responsabilità e quindi c’è la necessità che l’atto vada in commissione bilancio per discuterla pronto a fare anche la notte.
Il segretario generale ritiene che solo per una parte di somme è necessario il riconoscimento del debito fuori bilancio.
L’assessore al Bilancio Enzo Giannone ribadisce che si tratta di una presa d’atto che non importa alcuna responsabilità sull’atto. Sul fatto delle sanzioni pone qualche perplessità in quanto potrebbero essere richiamate le responsabilità del gestore l’attività finanziaria.
Si mette a votazione l’anticipazione del punto. La richiesta del consigliere Piero Covato passa a maggioranza con quindici voti favorevoli e quattro contrari.
Il debito con l’Enel ammonta a € 23.629.931,82 con Enel energia Spa e Enel servizio elettrico a tutti il fatturato del 14 novembre 2013, e che le parti si sono accordate per una transazione è di 17 milioni e ottocento mila euro; Domani saranno erogasti all’Enel 13 milioni di euro utilizzando l’anticipazione di liquidità previsti dal DL n 35 del 2013. Sono sette le rate previste per l’erogazione delle somme a fronte del debito stabilito. L’ultima rata scade il 30 novembre 2017.
Il consigliere Vito D’Antona valuta questo il peggior modo di chiudere questa vicenda da parte dell’amministrazione che ha portato l’atto l’ultimo giorno utile. Le cose dette dai revisori dei conti sono pesanti nonostante il parere favorevole. L’opposizione sta garantendo il numero legale della seduta, la presenza del parere dei revisori dei conti malgrado il sindaco farebbe a meno dei due organismi consentirà la discussione del punto. Il consiglio deve affrontare il debito fuori bilancio per quattro milioni di euro e non è cosa da poco. Ed è per tale ragione che si era chiesta un discussione di merito sul punto. Gli atti sono stati resi disponibili alle 11.30 di stamani e il parere dei revisori dei conti è arrivato mezz’ora fa.
Ritiene comunque utile la transazione e però non ci sono le condizioni per discutere l’atto e quindi comprendere ciò che deve essere approvato e quindi il voto è contrario.
Il consigliere Carmelo Cerruto a nome del PD avendo ricevuto gli atti stamani malgrado tutto si manterrà il numero legale responsabilmente per evitare il rinvio del punto. Si dichiara pessimista sul fatto che in futuro gli atti saranno portati in consiglio in tempi brevi, il presidente non garantisce sotto questo punto di vista. E’ necessario seguire il regolamento. Si auspica che in futuro ciò possa succedere.
Il consigliere Piero Covato giudica che la delibera è un atto di buona amministrazione perché consente all’ente di poter fare risparmi. Annuncia il voto favorevole all’atto.
Il consigliere Michele Colombo ribadisce la presenza responsabile dell’opposizione che rimane in aula per dare un contributo dialettico al consiglio comunale e nell’interesse della Città. Sia questo da esempio per cambiare i rapporti tra maggioranza e opposizione.
Il presidente Garaffa ribadisce la scelta fatta cioè quella di portare la delibera in consiglio nonostante il regolamento per l’interesse per l’ente e quindi per la città.
Ai voti la delibera relativa all’accordo transattivo con l’Enel viene votato a maggioranza con quindici voti favorevoli e cinque astenuti. Con quindici favorevoli e quattro astenuti viene approvata l’immediata esecuzione della delibera.
Il sindaco rileva che con questo atto si chiude uno dei capitoli più pesanti per il Comune di Modica, ringrazia l’intero consiglio comunale per l’apporto fornito.
Evidenzia che non tutti riescono a realizzare le transazioni con l’Enel. Per Modica solo stasera è stato possibile realizzarla attesa l’ultima comunicazione dell’Enel all’ente. Da qui l’urgenza di chiudere questa partita. Il risparmio sulla spesa corrente nel bilancio di quest’anno è di euro 3.3000.000,00. Con questa transazione, l’avanzo di amministrazione crescerà di più, facendo si che le casse dell’ente siano più solide, utili a ripianare debiti pregressi e a dare la possibilità, già da quest’anno, di avere una tassazione locale più bassa di tutti i comuni della provincia di Ragusa. Chiusa la morosità con l’Enel il costo dell’energia elettrica per l’ente sarà inferiore.

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