On. Ragusa. I tagli non saranno realizzati a danno degli uffici che forniscono servizi diretti agli agricoltori

orazio ragusa“La Regione Siciliana non può pensare di tagliare gli uffici che forniscono servizi diretti agli agricoltori. Una disposizione del 2 dicembre scorso, emanata dagli uffici regionali, stabiliva una riorganizzazione per questi enti (elegante termine utilizzato per celare tagli e soppressioni di uffici), trasferendoli, per quanto riguarda il nostro comprensorio ibleo, ad Ispica ritenuta sede baricentrica.” Dice Orazio Ragusa.“ A pagarne le spese, naturalmente, sarebbero i soliti agricoltori costretti a spostarsi per usufruire dei servizi. Le Soat e le Condotte agrarie non cambieranno le loro sedi! Ho già incontrato l’Assessore all’agricoltura Dario Cartabellotta comunicando la totale contrarietà rispetto a questi provvedimenti. Ho spiegato all’Assessore le reali esigenze della nostra provincia – dice Ragusa-che non può perdere dei preziosi avamposti territoriali attraverso una riorganizzazione che non porterebbe nessun beneficio al territorio ma sono un aggravio di difficoltà. Invece di pensare di tagliare servizi è giunto il tempo di lavorare a un serio piano “straordinario” per fronteggiare la gravissima crisi del comparto.”

“ La nostra economia agricola- continua Ragusa- è una risorsa da difendere, potenziare e tutelare, i nostri agricoltori sono stanchi e non possono più attendere. Lo smantellamento di questi uffici andrebbe in direzione opposta. Inoltre la storicità di alcune della loro presenza in alcuni comuni come ad esempio quello di Modica, rappresentano una memoria storica che ci ricordano i numerosi studiosi che lì hanno operato portando lustro al territorio tutto!”

L’Assessore, – consapevole che la questione aveva irritato non poco l’on. Ragusa- ha rassicurato sulla possibilità di una pronta soluzione in materia, dicendo che basterà che i singoli comuni interessati trovino un immobile da mettere a disposizione di questi enti.

“ L’Assessore- continua Ragusa- ha compreso le denunce che ho espresso, e ha rassicurato sul fatto che nessuno sarà privato di servizi essenziali per il comparto agricolo, nostra economia trainante. Adesso i sindaci si dovranno adoperare con una comunicazione ufficiale per far conoscere alla Regione la propria intenzione e l’eventuale sede comunale da destinare a questi enti. La politica, conclude Ragusa, ha il compito di chiedere con forza – senza guardare le appartenenze politiche degli assessori – le giuste rivendicazioni del territorio ibleo. E su questi argomenti si può dire che “non guardo in faccia nessuno”.

On. Orazio Ragusa

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