RAGUSA: TARES, ERRORI DI CALCOLO E SITUAZIONE CAOTICA NEGLI UFFICI “RAGUSA DOMANI” CHIEDE DI POSTICIPARE IL PAGAMENTO DEL BALZELLO A LUNEDI’ 30 PER FAVORIRE CITTADINI E IMPRESE

LIVIO TUMINOTutte le famiglie e le imprese ragusane stanno ricevendo in questi giorni il saldo della Tares, ossia il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi adottato in fretta e furia dal Comune di Ragusa. “Più volte – dice Livio Tumino, responsabile Sviluppo economico di Ragusa Domani – avevamo chiesto all’Amministrazione di procrastinare tale adempimento sia a mezzo stampa che tramite interventi in aula, cogliendo l’unico lato positivo derivante dalla tardiva approvazione del bilancio di previsione, proponendo di mantenere per il 2013 in vigore la Tarsu. Ciò avrebbe consentito di non appesantire il già grave carico fiscale delle famiglie e delle imprese e avrebbe consentito agli uffici di acquisire tutte le informazioni necessarie per emettere i relativi avvisi in maniera corretta. Invece, nell’ottica di fare cassa, tali appelli sono rimasti tutti inattesi e, oggi, ogni ragusano può constatare, complice anche l’aggravio di quasi il 20% dell’Imu, come entro il 16 dicembre occorra sborsare parecchi quattrini per non incorrere in sanzioni od interessi. Inoltre, dopo avere esaminato diverse segnalazioni, abbiamo constatato che molti degli avvisi recapitati contengono degli errori di calcolo, presumibilmente dovuti alla penuria di tempo con cui si è dovuto lavorare”.
“Pertanto – continua Livio Tumino – gli uffici, in pochissimi giorni, potrebbero trovarsi a ricevere una mole impressionante di cittadini che chiede lumi su quanto preteso e che, ove riscontrato uno o più errori, pretende il ricalcolo del dovuto. Sappiamo che i dipendenti comunali del settore possiedono delle capacità professionali di altissimo livello, tuttavia temiamo che, per via del poco tempo rimasto da qui al 16 dicembre, non possano fare fronte alla mole di lavoro venutasi a creare per via di questa situazione caotica. Temiamo, pertanto, che molti cittadini, in attesa di farsi ricalcolare gli avvisi con gli importi corretti, non riescano a pagare la Tares entro i termini previsti e che quindi vadano incontro a sanzioni ed interessi.
Riteniamo, inoltre, che concentrare al 16 dicembre il pagamento dell’Imu e della Tares per di più se maggiorate, sia, per molte famiglie ma soprattutto per le imprese, una scelta quantomeno infelice se non proprio deleteria”. Dice ancora Livio Tumino, a nome del coordinamento cittadino di Ragusa Domani: “Oggi c’è poco da scherzare, c’è poco su cui fare ironia o sarcasmo e c’è poco da strumentalizzare. Bisogna invece tendere una mano alle famiglie che hanno difficoltà a pagare, agli uffici che hanno difficoltà a compiere dignitosamente il proprio lavoro e alle imprese che rischiano di chiudere una dopo l’altra oberate da imposizioni anacronistiche e repressive. Pertanto, nel ribadire ancora una volta il nostro disappunto per la scelta dell’Amministrazione comunale di aumentare le imposte locali in questa misura, chiediamo in maniera accorata che la scadenza di versamento del tributo, per le ragioni sopra esposte, possa essere prorogata a lunedì 30 dicembre”.

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