IDEE PE RAGUSA. L’AMMINISTRAZIONE SI CONVINCE A RATEIZZARE LA TARES, MA ANCORA UNA VOLTA SBAGLIA, OLTRE AI TEMPI, IL METODO.

francesco barone“Prendiamo atto della scelta dell’Amministrazione comunale che, cogliendo il nostro suggerimento, ha deciso di rateizzare il pagamento della Tares, che in questi giorni si sta abbattendo come una autentica scure sui ragusani. La giunta Piccitto, però, ancora una volta, oltre ai tempi, ha sbagliato il criterio: avrebbe dovuto essere il reddito familiare, e non l’importo da pagare, la discriminante per rateizzare o meno il pagamento dell’imposta. E’ evidente che avrebbero dovuto avere questo tipo di possibilità le famiglie meno abbienti”. E’ il commento del direttivo di Idee per Ragusa, rispetto alla decisione dell’Amministrazione, dopo l’invito del movimento che fa capo a Ciccio Barone, di rateizzare il pagamento della Tares. “Imu e Tares non andavano aumentate – mettono in evidenza – e quest’Amministrazione si deve assumere la responsabilità davanti ai tantissimi cittadini che in questi giorni hanno ricevuto un amaro regalo di Natale. Questa amministrazione, tra l’altro, dopo avere chiesto i sacrifici ai ragusani, non ha nemmeno avuto il coraggio di decurtarsi lo stipendio, così come promesso in campagna elettorale. Piuttosto, dall’estate ad oggi, spendono e spandono come se niente fosse. Ritornando poi alla questione Tares, che è stata prorogata al 31 dicembre, ci viene da sorridere quando pensiamo che, solo qualche giorno fa, l’assessore Martorana ad un’emittente televisiva rilasciava un’intervista nella quale dichiarava che era impossibile procedere ad una proroga di pagamento. Non parliamo poi del fatto che, in molti casi, gli stessi conteggi degli importi da pagare risultano errati. Come al solito si ritrovano ogni volta a smentire se stessi, rispetto a quanto annunciato il giorno precedente. Il Movimento 5 Stelle non perde occasione, ogni giorno, per mettere a nudo tutti i limiti di una politica sterile, basata solo sulla protesta. Una volta chiamati ad amministrare, poi, questi sono i risultati. Ma fortunatamente i cittadini se ne stanno accorgendo”.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa