No al mercato contadino nella zona di viale Medaglie d’Oro. Delegazione di commercianti ricevuta dal sindaco di Modica

gianni iaconoUna delegazione di commercianti, accompagnata dal responsabile cittadino della sezione Ascom di Modica, Gianni Iacono, è stata ricevuta dal sindaco Ignazio Abbate per affrontare le problematiche derivanti dall’istituzione del cosiddetto “Mercato contadino” che, ogni sabato mattina, si tiene in viale Medaglie d’Oro. Queste le problematiche oggetto del confronto: mancanza di rispetto delle prescrizioni previste dal protocollo in materia di prodotti destinati alla vendita (prodotti venuti fuori dalla propria terra, piuttosto che comprati possibilmente al mercato); vendita di prodotti di rosticceria che non hanno niente a che vedere con i prodotti della terra, eccezion fatta per il pane casereccio; danno economico incalcolabile per tutte le attività commerciali del centro storico, in special modo per quelle limitrofe, in quanto la maggior parte degli acquisti settimanali da parte delle famiglie viene effettuata il sabato; infatti, in quella giornata, la vendita di frutta, verdure e prodotti caseari nelle rivendite di generi alimentari precipita del 70%; per non parlare delle vendite che durante la settimana sono effettuate su prenotazione con il porta a porta.
“La nostra vertenza – afferma Iacono – ha preso il via all’inizio dell’anno con la vecchia amministrazione e sta proseguendo con la nuova. Abbiamo avanzato una serie di proposte: cambio della giornata, quindi non più il sabato, ma ci hanno detto che non è fattibile perché i partecipanti hanno pianificata tutta la settimana in altre sedi cittadine. Abbiamo, poi, sollecitato lo spostamento in altra area. Quest’ultima proposta è quella maggiormente percorribile sempre che si riesca a far valere un principio che è previsto dalla legge regionale n. 18/1995 (è beninteso che i mercati contadini sono previsti e regolamentati da altra legge regionale) e in particolar modo quello previsto dall’art.8, comma 4, che così recita: “…Tali aree sono stabilite sulla base delle caratteristiche economiche del territorio, della densità della rete distributiva e della presumibile capacità di domanda, al fine di assicurare un adeguato equilibrio con le installazioni commerciali a posto fisso e le altre forme di distribuzione in uso”. Abbiamo voluto sottolineare e puntare su questo principio di fondo che, seppur non previsto dalla norma che regolamenta i mercati contadini, si basa sulla volontà del legislatore di non creare disequilibri con le altre attività produttive. Intendiamo proseguire sulla linea del coinvolgimento di un numero maggiore di commercianti per convincere il sindaco a prospettare il trasferimento in un’altra zona della città in cui la densità della rete distributiva sia carente. Il sindaco ci ha solo assicurato che è intervenuto per fare effettuare i controlli affinché tutti si attengano al protocollo. Auspichiamo che la polizia municipale possa effettuare i controlli necessari”.

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