E’ appena finita l’ultima manifestazione del “ChocoModica 2013”, dove il nostro cioccolato è stato osannato, sia per l’originalità della sua formula che per le sue virtù “salutari”. In effetti il cioccolato non è un farmaco e va assunto con moderazione, ma molti studi ormai provano che può ridurre i rischi cardiovascolari, infatti è stato riconosciuto che un consumo giornaliero e decennale di cioccolato amaro potrebbe ridurre il numero di infarti e ictus. Antistress, antinfiammatorio, anticoagulante, benefico per il fegato, contro il colesterolo e il mal di testa : queste sono alcune delle varie attribuzioni del cioccolato, in seguito alle varie ricerche, metanalisi e studi clinici che sono state condotte dagli esperti . I risultati danno che il consumo di cacao e di cioccolato risulta associato a effetti positivi per la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e la salute delle arterie. Non è ancora chiarissimo a cosa si debbano questi risultati, pare che i benefici si debbano all’azione antiossidante dei flavonoidi contenuti nel cacao, gli stessi di cui sono ricchi, ad esempio, i frutti rossi e alla teobromina, un alcaloide contenuto nella pianta del cacao (della stessa «famiglia» è la caffeina) ad azione vasodilatatrice e cardiostimolante. E’ bene, però, ribadire che quasi tutte le ricerche mostrano un effetto dose-dipendente: la misura del beneficio è direttamente proporzionale alla quantità assunta.
Via libera alle abbuffate quindi? Non proprio, non dimentichiamo che 100 grammi di cioccolato contengono anche 33 grammi di grassi e 500 calorie, nemici della salute del cuore. Quindi, ritengo francamente eccessivo consigliare di aumentare il consumo di cioccolato. Semmai, rivolgendomi a chi ama il cioccolato, nove persone su dieci amano il cioccolato e generalmente la decima mente, continuate a mangiarne (se non avete problemi di peso o diabete) 10 o 20 grammi al giorno, pari a un quadretto o un cioccolatino.
Il consumo quotidiano di 2/3 quadretti di cioccolato fondente con almeno il 70% di cacao può dunque avere effetti positive sulla salute. Sostituire con il cioccolato fondente altri snack poco salutari si rivela quindi un’abitudine sana e soprattutto gustosa!
Avvertenze per chi va a fare la spesa: c’è cioccolato e cioccolato. E’ bene sapere che la preparazione del prodotto incide sulla quantità di flavonoidi e antiossidanti, che nessuna legge impone di mettere in etichetta . Allora controllate la qualità dei grassi (meglio il solo burro di cacao rispetto ai grassi vegetali che oggi si possono aggiungere al cioccolato) e la percentuale di cacao, che dovrebbe essere almeno al 60-70%. E gli appassionati di cioccolato bianco o al latte si rassegnino: in questo caso la golosità non riceve il conforto della scienza e deve bastare a se stessa.
Nove persone su dieci amano il cioccolato e generalmente la decima mente! La rubrica del dottore Federico Mavilla
- Dicembre 15, 2013
- 8:49 am
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