“UN PICCOLO GESTO PER UN GRANDE SORRISO”: INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ DEGLI STUDENTI DELL’INDIRIZZO CLASSICO DEL “GALILEI – CAMPAILLA” DI MODICA

“Un piccolo gesto per un grande sorriso”: è questo il senso dell’iniziativa di solidarietà che gli studenti dell’indirizzo classico dell’Istituto “Galilei-Campailla” di Modica hanno posto in essere nel quadro di una riflessione educativa che vuole rendere la scuola una comunità capace di dare al sapere un valore vitale e aperto al dono e all’alterità. L’iniziativa solidale degli studenti liceali, che si concluderà nella giornata di sabato 21 dicembre, è stata curata e coordinata della alunna Roberta Comitini, con la collaborazione del rappresentante della componente alunni Christian Piccitto, e risulta caratterizzata dalla vendita di dolci, preparati a turno dagli alunni stessi, avvenuta in ogni ricreazione del sabato. Domani 21 dicembre gli alunni, mentre si cimenteranno in vari giochi di società e attività sportive, verseranno un contributo finalizzato ad una raccolta di fondi destinata alla casa di accoglienza per ragazzi “La Casa Dell’Arca”. Gli studenti hanno creato una scatola per ogni ragazzo ospite della casa di accoglienza contenente plaid, calze, cuffie per mp3, cancelleria, beauty con profumi e bagnoschiuma, sciarpe, guanti, cosmetici, giochi di società e tanto altro; il tutto per rendere il Natale dei propri coetanei meno fortunati un po’ più simile al loro. “La consegna dei pacchi- affermano gli alunni Comitini e Piccitto – vuole essere un gesto semplice di solidarietà nato dal bisogno di andare incontro a chi soffre, facendo percepire il calore di un sorriso solidale. “I giovani non sono insensibili, affermano gli organizzatori che hanno coordinato l’iniziativa – e sanno cosa vuol dire aiutarsi l’un l’altro ed essere coesi nella battaglia verso una società che pone, talvolta tanti, troppi ostacoli”.
Un bello esempio di testimonianza, incoraggiato e sostenuto dai docenti, può ritenersi questo gesto dei ragazzi dell’indirizzo classico del “Galilei –Campailla”, che, nonostante il duro periodo di grave crisi economica, hanno mostrato la consapevolezza di quanto sia importate unire al sapere e alle competenze che si acquisiscono con lo studio in classe la maturazione di una “cultura della vita e dell’amore” in grande di non dimenticare chi vive in situazione di vita meno fortunata.