Vessava commercianti di Scicli. Albanese condannato

avv. RiccottiAveva tentato un’estorsione nei confronti di due commercianti che non avevano, a loro volta, ceduto alla richiesta. Per questo aveva preso a vessarli con minacce anche armate. Ergys Pjeci, albanese di 27 anni, residente a Scicli, difeso dall’ avvocato Francesco Riccotti, è stato condannato a due anni e otto mesi di reclusione dal Collegio Penale del Tribunale di Ragusa(Maggiore, Chiavegatti, Scifo Rada) per stalking, tentata estorsione aggravata e continuata, minacce e molestie nei confronti di due coniugi sciclitani, proprietari di un negozio di giocattoli e uno di abbigliamento, Valentino Ingallinesi e Vincenza Arrabito, e anche della figlia, all’epoca diciassettenne, che si erano costituiti parte civile con l’avvocato Rinaldo Occhipinti. Era accusato anche di porto abusivo di coltello. In un caso Ingallinesi fu costretto a rifugiarsi quando l’imputato lo affrontò armato di un coltello. La vittima aveva presentato alcune denunce e a corredo aveva consegnato una registrazione che dimostrava le minacce subite. Secondo il pubblico ministero, Gaetano Scollo, Ergys Pjeci avrebbe ingenerato paura nei due coniugi e nei figli di 17 e due anni. Avrebbe attuato pedinamenti e appostamenti nei luoghi, dove la coppia gestiva i negozi e anche presso l’abitazione. Chiedeva soldi tanto da minacciarli: “Ti faccio vedere io, quando vedo tua figlia le rubo la borsa”. In un’occasione si era avvicinato alla figlia che si trovava in compagnia del fidanzato e l’avrebbe offesa pesantemente. Poi avrebbe detto all’Ingallinesi: “Sei uno sbirro, mi hai denunciato, ora vedrete come finisce. I fatti si riferiscono al mese di giugno del 2006. Ergys Pjeci è stato anche condannato al risarcimento danni da quantificarsi in separata sede e al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro.

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