Presenti diciotto consiglieri la seduta odierna del Consiglio Comunale di Modica si apre con la richiesta da parte del consigliere Ivana Castello di anticipare il punto aggiunto al’ordine del giorno, relativo alla devoluzione del gettone di presenza dei consiglieri in beneficienza a quelle associazioni della Città che hanno in cura bambini in stato di disagio. Il punto, con il voto unanime del civico consesso, viene anticipato. La proposta del consigliere Castello al Presidente del consiglio comunale è quella di devolvere il gettone di presenza a beneficienza dell’importo pari ad euro 50,41 euro lorde per tutti quei consiglieri che aderiscono all’iniziativa e favore di alcune associazioni. Alcuni consiglieri comunali, primo firmatario Vito D’Antona, hanno presentato un emendamento con il quale ribadisce l’azzeramento del gettone di presenza nel 2013 e a diminuirlo nel 2014. Il gettone di presenza del consiglieri, del sindaco, degli assessori, dei liquidatori così come da impegno assunto nel piano di riequilibrio finanziario votato con delibere del 30 dicembre 2012 e 14 luglio 2013 non può essere ripristinato, come invece ha fatto l’amministrazione inserendo la posta nella delibera di bilancio. La somma allora che va devoluta deve essere il frutto di un’autotassazione dei singoli consiglieri pari all’importo di un gettone di presenza destinato in beneficienza.
Il consigliere Ivana Castello ritiene che la rinuncia del gettone riguarda tutto il 2013 e quindi l’iniziativa di devolverlo in beneficienza scatta dal gennaio 2014. In questo modo si può dimostrare la solidarietà e la sensibilità dei consiglieri nei confronti delle case di accoglienza (Casa Don Puglisi, associazione L’Arca e le Suore Carmelitane) a beneficio di quelle case o istituti di accoglienza dei bambini. Necessario evidenziare il ruolo istituzionale del civico consesso.
Il consigliere Vito D’Antona evidenzia che il suo emendamento si lega alla rinuncia da parte di alcuni consiglieri al gettone di presenza che il piano di riequilibrio negava in modo preciso per il 2013 (azzeramento indennità di carica per tutti) e rispetto al modo con cui si sta procedendo a gestire l’ente si potrebbe presumere che non ci sono le condizioni per approvare il piano. Non può votare la delibera proposta del consigliere Ivana Castello che malgrado la nobiltà dell’intento significa nei fatti riconoscere il pagamento del gettone dei consiglieri che intende invece negare. Si può condividere la devoluzione a favore dei bambini con lo strumento dell’autotassazione, pari all’importo di un gettone di presenza di 50,41 euro, dei consiglieri. Insomma un atto di volontarietà escludendo l’indennità al consigliere.
Il consigliere Giovanni Scucces si trova d’accordo, al di là dell’iniziativa lodevole della destinazione della beneficienza, con la tesi del consigliere D’Antona. Sarebbe stato necessario un minimo di raccordo con i gruppi di minoranza. La destinazione a tre associazioni gli sembra una sorta di discriminazione con se si redigesse una graduatoria dei bisogni rispetto a quello esiste nella vasta area del bisogno in Città. Allora, ognuno personalmente partecipa con il proprio contributo come meglio crede.
Propone che dal gennaio 2014 il gettone vada nel fondo dei servizi sociali, compresi il contributo volontario, e poi insieme si discute su chi convogliarlo.
Il consigliere Andrea Caruso rileva l’imbarazzo per un’opposizione che fa tre proposte sullo stesso punto e quindi sarebbe necessaria una sospensione dei lavori.
Il consigliere Tato Cavallino ribadisce che non c’è maggioranza e opposizione data la natura della proposta. Questa iniziativa andava discussa prima e concordare le destinazioni. La solidarietà si dà in modo anonimo, non c’è bisogno di destinarlo con un atto amministrativo. Si dichiara d’accordo con la proposta Scucces per devolvere il gettone al fondo di solidarietà dei servizi sociali e stabilire insieme la destinazione.
Il consigliere Piero Covato ribadisce la lodevole iniziativa del consigliere Ivana Castello. Sollecita il sindaco perché l’iniziativa parta subito e destinare il gettone di presenza alle associazioni indicate nella proposta di delibera. Il consigliere Giovanni Scucces ribadisce la diversità di pensiero all’interno dell’opposizione che è ricchezza; nota invece una divisione all’interno della maggioranza nel senso il consigliere Caruso invita ad una sospensione mentre il consigliere Covato accetta la proposta della delibera Castello. Quindi è la maggioranza che non ha le idee chiare sul da farsi.
Il consigliere Ivana Castello rileva che le tre associazioni, Don Puglisi, L’Arca e le Carmelitane, ospitano bambini in situazione di disagio e sono solo queste in Città; quindi il fondo sarebbe destinato a comprare ai bambini accessori natalizi.
Si vota per la sospensione della seduta che viene accolta con 15 voti a favore, uno contrario e sei astenuti.
Alla ripresa dei lavori sono presenti venti consiglieri
Viene posto ai voti l’emendamento del consigliere Vito D’Antona che passa con undici voti favorevoli, sei astenuti e uno contrario.
Si passa alla votazione della delibera proposta dal consigliere Castello, che non riconosce così la sua proposta iniziale e infatti voterà contro e lascerà l’aula, così come emendata dal voto del consiglio. Il consigliere Giovanni Scucces valuta che la delibera è inficiata nella sostanza dall’emendamento D’Antona e quindi si astiene. A voti la delibera ottiene quindici favorevoli, un contrario e quattro astenuti. Si passa alla question time con una interrogazione urgente illustrata dal consigliere Tato Cavallino in ordine alla ripresa televisiva in streaming dei lavori consiliari e delle commissioni al fine di offrire con trasparenza ed efficacia le sedute dei civici consessi e quindi invita l’amministrazione comunale di avviare le procedure per concretizzare tale tipo di richiesta. Il Sindaco rileva che il prossimo anno sarà formalizzato un bando per la ripresa delle sedute del consiglio comunale.
L’interrogante accoglie favorevolmente le parole del sindaco. Lo streaming ha costi irrisori e quindi si potrà utilizzare dal prossimo anno per garantire le sedute del consiglio e delle commissioni.
Il consigliere Vito D’Antona illustra una sua interrogazione sull’utilizzo della Piazza Matteotti che dichiara che in qualche modo è stata superata. I fatti sono noti. Il movimento 5 stelle aveva fatto richiesta dell’utilizzo della piazza che è stata negata dal Sindaco che ha dichiarato attraverso i giornali: “Piazza Matteotti fino alle prossime elezioni non sarà utilizzata a fini politici o religiosi perché queste saranno svolte in Largo Pluchino. E questo sino a quando sarà sindaco”.
D’Antona ritiene che l’unica domenica che non potevano essere concesse erano quelle del 1 dicembre e dell’ 8 dicembre ma non quelle del 10 o del 24 novembre. Ha valutato la decisione di una gravità senza precedenti, atteso che per la storia politica degli ultimi cento anni di questa città quella piazza ha una sua importanza ed ha un valore simbolico. Sul piano politico una decisione di questo tipo è inaccettabile.
Allora si chiarisca il Sindaco cosa è successo dopo. L’intento della interrogazione è quello di valorizzare tutte le piazze della città ma non negare l’uso della Piazza Matteotti per motivi politici. E’ ovvio questioni di ordine pubblico o manifestazioni coincidenti permettendo.
Il Sindaco, Abbate, nella replica valuta che le dichiarazioni fatte sui giornali non corrispondenti alla verità li denuncia e così ha fatto. Sarebbe meglio prima di scrivere che si guardino gli atti. Sulle autorizzazioni in largo Pluchino nessuna questione, visto che è stata concessa senza problemi. Quelle richieste del 1 dicembre e le altre, ricadevano nella organizzazione di Choco Modica e del Natale e da qui la indisponibilità di Piazza Matteotti; peraltro la richiesta era stata fatta un giorno prima. Ho deciso che da quel momento sino al 6 gennaio la Piazza non può essere disponibile perché Piazza Matteotti destinata per l’intrattenimento.
Dopo questo periodo nella piazza Matteotti si può concedere per quello che si intende fare. Si è fatto tanto rumore per una questione che poteva essere regolata con un sereno confronto.
L’interrogante prende atto delle dichiarazioni del sindaco e che quindi rispetto al passato nulla è cambiato, nel senso che sarà utilizzata per l’uso che se ne è fatta sempre.
Il consigliere Tato Cavallino interroga l’amministrazione sul come mai non è stato fornito alla Cna, nonostante gli impegni assunti in una riunione della conferenza dei capigruppo consiliari, l’elenco delle imprese che sono state liquidate sulla scorta del credito da loro vantato nei confronti dell’ente
Il Sindaco, dichiara che per i cantieri di servizio c’è un modulo allegato per i ricorsi e la proroga per la presentazione è il 20 gennaio 2014. Sarà poi fatta una verifica a campione, tramite sorteggio, sulle dichiarazioni dei concorrenti nelle domande sulla scorta dei presupposti previsti dal bando.
La Regione dovrà riposizione i fondi atteso che ci sono cantieri sociali non assegnati rispetto a quelli previsti e non è da escludere un aumento del finanziamento per Modica di altri cantieri sociali.
Sulla interrogazione del consigliere Tato Cavallino, il Sindaco, che tutte le imprese che avevano un debito certo ed esigibile entro il 31/12/2012 sono stati pagati. Sull’ordine cronologico non c’è metro certo perché bisogna tenere conto delle transazione che sono state fatte che ovviamente non tiene conto della graduatoria dei pagamenti e comunque si impegna a verificare se l’elenco delle imprese iscritte alla CNA siano state liquidate. Ci sono soldi ancora nel fondo “salva enti” in banca e che sono destinati solo ed esclusivamente per pagare i debiti e non per destinare i fondi su altre poste.
L’interrogante auspica che l’amministrazione possa consegnare l’elenco delle imprese pagate alla Cna e comunque l’amministrazione, ribadisce Cavallino, oggi può godere dei quaranta milioni di euro a beneficio dall’ente che ha consentito il pagamento dei debiti alle imprese.
Con gli auguri del presidente del consiglio comunale di Buon Natale e di prospero anno nuovo ai dipendenti, ai consiglieri e all’amministrazione, la seduta viene sciolta.
Consiglio Comunale di Modica. Devoluzione gettone di presenza in beneficienza. Passa l’emendamento D’Antona come autotassazione dei consiglieri. Poi breve question time
- Dicembre 23, 2013
- 5:50 pm
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