Modica, marito violento. Il giudice lo condanna

liteMarito violento, condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Antongiulio Maggiore, a un anno di reclusione, pena sospesa. L’uomo, Vincenzo B., 63 anni, difeso dall’avvocato Salvo maltese, era stato denunciato dalla moglie, G.N., 49 anni, che si è costituita parte civile con l’avvocato Roberta Galfo, per le continue vessazioni e lo stalking che aveva subito dal congiunto in un periodo continuato di cinque anni, esattamente dal 2002 al 2007. Secondo il pubblico ministero, Veronica Di Grandi, che aveva chiesto anche lei un anno di pena, l’uomo avrebbe maltrattato la coniuge, minacciandola, percuotendola anche con calci e pugni. In un’occasione l’avrebbe colpita con una zappa e in un’altra le avrebbe lanciato addosso, colpendola al petto, la tazzina con il caffè bollette, provocandole lesioni personali. L’avvocato Galfo ha rilevato nel corso del dibattimento lo stato violento usato dall’imputato con ripetute vessazioni e umiliazioni, arrivando finanche ad ostacolare i rapporti della parte offesa con la madre e con le sorelle. Una vita coniugale insopportabile, insomma, fino a quando il rapporto non si è interrotto con la separazione. La malcapitata aveva anche denunciato che, molto spesso, l’ex marito quando usciva la chiudeva all’interno dell’appartamento a chiave. Il magistrato giudicante ha condannato l’imputato anche al risarcimento danni quantificato in cinquemila euro e al pagamento delle spese legali.

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