Il locale non creava fastidio. Titolare di una creperia di Marina di Modica assolto

corso mediterraneoIl titolare di un bar/creperia di Marina di Modica, nel centralissimo Corso Mediterraneo, è stato assolto dal giudice del Tribunale, dopo essere estato denunciato dai proprietari dello stabile condominiale nei cui bassi commerciali svolgeva la propria attività. Come spesso accade in questi casi, la presenza del bar sotto casa era ritenuta fonte di disturbo da coloro che risiedono nelle immediate vicinanze e così le parti offese avevano ritenuto di presentare un esposto penale per denunciare il disturbo derivante dalla musica nel locale e dagli schiamazzi degli avventori. Purtroppo per loro, nel corso del dibattimento, è emerso che non vi era alcuna musica rumorosa proveniente dal locale in questione, trattandosi, per stessa ammissione dei denuncianti, di un bar frequentato da famiglie e giovani che si limitavano a gustare una crep e bere una bibita, al suono di una modestissimo sottofondo musicale solo all’interno del bar. E’ stato accertato, poi, che il bar aveva pochi tavoli all’esterno e che il vocio che disturbava i proprietari degli appartamenti soprastanti nelle ore notturne era quello fisiologico derivante dalle presenze di giovani e dal transitare di veicoli e motori sino a tarda ora nei mesi estivi in una zona centralissima come corso Mediterraneo a Marina di Modica. Nessuno ha dichiarato che si trattasse di avventori del bar che approfittavano della permanenza ai tavoli o al bar per disturbare con il loro chiasso, o che venissero organizzate feste musicali o eventi particolarmente partecipati e/o rumorosi, unici casi nel quale il titolare dell’esercizio può essere dichiarato responsabile per un eventuale mancato intervento nei confronti dei propri avventori o per la diffusione di musica particolarmente rumorosa, con atteggiamento che costituisca molestia per l’ordine pubblico. Sono state ascoltati anche numerosi testimoni residenti nelle vicinanze e/o avventori che hanno dichiarato di non avvertire particolare disturbo dalla presenza del bar nella zona in questione. Per questo motivo, A.G., che era difeso dall’avvocato Michele D’Urso, è stato assolto.

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