Ridisegnata la mappa degli accorpamenti delle scuole primarie a Modica. A gennaio il Sindaco e l’Assessore Di Giacomo la esporranno alla Regione

ass_loreficeIl dimensionamento scolastico degli istituti di primo circolo del Comune di Modica, con decorrenza anno scolastico 2014/15, è stato illustrato questa mattina alla stampa, dall’assessore alla Pubblica Istruzione Orazio Di Giacomo alla presenza del sindaco, Abbate e degli assessori, Lorefice e Floridia, il capogruppo consiliare Piero Covato e il consulente allo sport Peppe Ragona. La Giunta municipale, su proposta dell’assessore Di Giacomo, ha approvato la delibera con la quale è stata formulata la proposta che ridisegna la geografia scolastica delle scuole primarie della città.
Sono cinque le aree individuate: Modica centro (S.Marta e Ciaceri) per complessivi 959 alunni; Modica Alta ( De Amicis, Piano del Gesù e S. Teresa) per 1254 studenti; zona rurale (Carlo Amore, Cannizzara, S. Elena, Cozzo Rotondo,Trapani Rocciola e Torre Cannata) per 1084 alunni; Modica Sorda centro (Giovanni XXIII e G.Albo, Via Risorgimento e Sacro Cuore) per 1328 studenti e infine Modica Sorda 2 (Falcone, R. Poidomani, Via Risorgimento 217, Treppiedi Nord e Sud, Zappulla e Pirato) per 1249 alunni. Il totale degli alunni distribuiti nelle cinque aree sono 5.864 e la nuova geografia esclude dal calcolo due scuole. Si passa, infatti, da sette a cinque dirigenti. La proposta, così come formulata dalla giunta, è passata dal confronto con i dirigenti scolastici e le organizzazioni sindacali di categoria e sarà sottoposta all’attenzione dell’assessorato regionale alla P.I. Il Sindaco e l’assessore Di Giacomo, a metà gennaio, si recheranno a Palermo dall’assessore Nelli Scilabra per un confronto sulla proposta.
“La nuova geografia degli istituti scolastici delle primarie, commentano il Sindaco e l’assessore Orazio Di Giacomo, è utile per dare stabilità dal punto di vista didattico alle scuole. Il criterio che ci ha ispirati nelle scelte è quello del territorio che serve a tutelare le ricche identità degli istituti. Il dimensionamento, siamo certi, offrirà efficacia, economicità ed efficienza nei servizi. Ed è di questo che parleremo con l’assessore Scilabra quando esporremo il nuovo piano”.

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