Nuovamente sul piede di guerra gli operatori ecologici di Pozzallo. F.P. Cgil e Fit Cisl hanno deciso di riprendere l’astensione dal lavoro sospesa il 2 e il 10 dicembre scorso per proclamarlo per tutta l’intera giornata dell’ 8 gennaio 2014. Alla base della protesta il fatto che gli operatori ecologici di Pozzallo, devono ancora percepire dalla Geo-Ambiente, gli stipendi e il TFR relativi all’anno 2012 , pari a circa 30.000,00 euro a testa. Tale stato di fatto ha costretto gli operatori ecologici del comune di Pozzallo a trascorrere un Natale senza retribuzioni.
“I cittadini di Pozzallo, commentano Giovanni Lattuca della Cgil e Peppino Giannone della Cisl, nonostante gli sia stata notevolmente aumentata la TARES devono sapere che i lavoratori con le loro famiglie non hanno potuto fare gli acquisti necessari per trascorrere un sereno Natale. Una cosa da terzo mondo e vergognosa. Gli operatori ecologici di Pozzallo non possono essere trattati in questo modo a discapito di altre categorie di lavoratori . Per noi i lavoratori sono tutti uguali e devono essere trattati tutti alla stessa maniera, quindi non ci possono essere lavoratori di serie A o di serie B.
Non permettiamo più a nessuno di prendere in giro i lavoratori e le loro famiglie. Questa volta, avvertono i due sindacalisti, la condizione per revocare lo sciopero sarà soltanto quella di saldare agli operatori ecologici di Pozzallo tutto il pregresso maturato, cioè la mensilità del mese di ottobre e del mese di novembre 2013. Le promesse del sindaco, senza fatti concreti, non hanno alcun valore”.
Sul piede di guerra gli operatori ecologici di Pozzallo. Sciopero proclamato per l’8 gennaio Cgil e Cisl: “Vogliamo fatti concreti e non promesse senza valore”.
- Dicembre 27, 2013
- 3:23 pm
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