La Cgil prende le distanze da tutte le proposte di dimensionamento scolastico che prevedono l’accorpamento, aggregazione o fusione di Istituzioni Scolastiche in Provincia di Ragusa. Già nell’incontro organizzato la settimana scorsa dal Comune di Modica con le organizzazioni sindacali, il segretario provinciale della Flc Cgil di Ragusa, Adriano Rizza, aveva manifestato perplessità sulla proposta dell’Assessore Orazio Di Giacomo in quanto mancava ancora la norma di riferimento nazionale che da lì a poco il MIUR avrebbe reso nota, accettando pertanto con riserva il piano di dimensionamento che prevede la soppressione di due scuole solo a Modica. “Siamo dell’avviso – spiega Rizza – che occorre rivisitare anche il dimensionamento delle scuole modicane di secondo grado. Quelle del resto della provincia hanno già subito la soppressione di ben 21 scuole negli anni scolastici 2011/2012 e 2012/2013 passando da 79 a 58, con tutte le pesanti e disastrose conseguenze del caso che hanno provocato la perdita del posto di lavoro di numerose persone”. La Flc Cgil ritiene necessario rivedere alcuni accorpamenti che lo scorso mese di febbraio l’Ufficio Scolastico e l’Assessorato Regionale hanno imposto ai territori con l’unico scopo di eliminare le reggenze in applicazione della spending review, peraltro non applicata negli altri settori della pubblica amministrazione. Lo stesso sindacato, con Rizza e Salvatore Brullo, aveva partecipato al tavolo tecnico tenutosi a Palermo, dove avevano presentato delle controproposte per rendere più razionale e logico l’accorpamento del Comprensivo “De Amicis” con la “Carlo Amore” di Modica e il Secondo Circolo di Scicli con il Comprensivo “Vittorini” di Donnalucata. “Le nostre proposte sono state rigettate con la falsa promessa che da lì a breve sarebbero iniziati dei nuovi incontri per correggere eventuali imperfezioni, correzioni mai avvenute”.
Modica, accorpamento degli istituti scolastici. Rizza(Flc Cgil): “Progetto da rivedere”
- Dicembre 29, 2013
- 12:13 pm
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