CpS di Pozzallo, subbuglio tra i migranti

centro pronta accoglienzaMaretta al centro di primo soccorso pozzallese dove, in questi giorni di fine anno, sono arrivati quaranta migranti provenienti da Messina. Hanno dato del filo da torcere alle Forze dell’Ordine e ai volontari della Protezione Civile più volte in protesta rifiutandosi di collaborare. Tutto anche se di fatto i cancelli del centro sono e restano aperti. Chiedono una sistemazione migliore e di essere dunque trasferiti a carico dello Stato presso altri centri. Ma per le prossime ore non sono previste partenze. Numeri da record quest’anno:oltre 2500 i migranti transitati dall’inizio dell’anno presso il centro, in gran parte richiedenti asilo politico e solo un ristretto numero rimpatriato a casa. In prevalenza maschi, forte nell’ultimo semestre la presenza di nuclei familiari siriani che tuttavia hanno soggiornato in media solo pochi giorni preferendo partire verso il nord Italia dopo le fasi di identificazione, con circa 400 minori poi tutti smistati presso case famiglia, anche della provincia. Un anno difficile il 2013 dunque per gli arrivi e gli sbarchi di clandestini con periodi, da agosto ad ottobre che hanno toccato numeri da vero record per i centri pozzallesi. Oltre 700 per alcune settimane ospitati anche presso la palestra del campo sportivo comunale, tra tavoli tecnici per la problematica accoglienza-migranti tenuti direttamente in città dal Prefetto Vardè, proteste del sindaco pronto a consegnare la fascia tricolore, accuse di maltrattamenti presso il centro, aggressioni a pozzallesi e con giovani pozzallesi, denudamenti e qualche sbronza di troppo tra i migranti. Sino alla lente di ingrandimento puntata sulla gestione, sui conti e sui costi dell’accoglienza in città, con consigli comunali aperti e le recenti manifestazioni pro e contro la chiusura del centro. Un anno che si chiude con oltre 300 migranti attualmente ospitati, con i 40 provenienti da Messina ospitati con gli altri 291 immigrati, che continuano ad essere gestiti oramai da mesi dopo i numerosi sbarchi che si sono succeduti. Il centro così torna a contare oltre 300 migranti, mentre di fatto ne potrebbe ospitare intorno ai 200.

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