CONSIGLIO COMUNALE DI SCICLI. L’OPPOSIZIONE: “UNA GIUNTA DI QUALITA’ ED IN DISCONTINUITA’ CON LA PRECEDENTE”

CONSIGLIO_COMUNALE_SCICLIQualità professionale e competenza amministrativa.  Questi, ad avviso, dei consiglieri comunali di opposizione devono essere le linee guida che il Sindaco di Scicli, Franco Susino, deve seguire in queste ore nella ricomposizione della giunta di governo della città, segnando una netta discontinuità con le scelte sin qui operate.  “A Franco Susino, in questa fase particolarmente delicata per la vita della nostra città, suggeriamo di individuare i nuovi amministratori fuori dalle indicazioni che i suoi partiti di riferimento gli hanno fatto sin ora, fra le professionalità riconosciute ed apprezzate nel territorio ma anche fra soggetti che conoscano una macchina amministrativa terribilmente inviluppata da questi due ultimi anni di governo.
Perché questa scelta avvenga in completa trasparenza rispetto alle scelte politiche future che questo Sindaco vuole intraprendere, evidentemente, ci aspettiamo che il primo cittadino sia in grado di assumere le proprie decisioni prima di giovedì 9 gennaio allorché il Consiglio Comunale sarà chiamato nuovamente ad esitare il piano di bilancio.
Diversamente sarà chiaro che a nulla è valso l’azzeramento della giunta compiuto lunedì scorso e che altro tempo prezioso si è scelto di perdere sull’altare di un equilibrio politico che la sua coalizione non ha mai posseduto.  A tali scelte amministrative, da subito, ci aspettiamo che si aggiunga l’azione del Presidente del Comunale il cui ritardo non è più giustificabile nella nomina delle Commissioni consiliari permanenti.
L’assenza di iniziativa di Bramanti, infatti, sin qui ha prodotto un’ingiustificata compressione delle attribuzioni dei singoli consiglieri comunali e del consesso cittadino nel suo complesso che ne ha delegittimato le attribuzioni e – in parte – compromesso l’autorevolezza istituzionale.
A tutto ciò ci aspettiamo che si ponga rimedio già nella prossima settimana, diversamente non potremo sottrarci dall’interpretare in maniera ancora più dura il ruolo di opposizione che oggi ci troviamo a svolgere, al fine di porre una definitiva accelerazione alla conclusione di un’esperienza che, ogni giorno che passa, si va rivelando sempre più insopportabile per la città”

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