Nella sua casa sua erano stati trovati 3,5 grammi di hashish confezionati in dieci involucri, e un grammo di cocaina nascosti in una scarpa che era stata “spacciata” per deodorante. Per questo il tunisino Mohamed Mejjedou, 52 anni, residente a Ispica, era stato arrestato. Ieri, in apertura del processo per direttissima, davanti al giudice unico, Vincenzo Ignaccolo, il difensore, l’avvocato Martino Modica, ha chiesto ed ottenuto una perizia psichiatrica con l’intento di dimostrare lo stato psico-fisico dell’uomo. Il legale ha prodotto certificazione medica ed una relazione clinica che dimostrano come il proprio assistito assuma farmaci per mantenere un certo equilibrio comportamentale. Il magistrato ha nominato il dottore Cipolla di Vittoria per l’esame e poi ha fissato la prossima udienza al 7 marzo. I carabinieri della stazione di Ispica durante una perquisizione domiciliare avevano rinvenuto la droga. In sede di convalida, l’extracomunitario aveva sostenuto che l’hashish era per uso personale e che, appunto, la cocaina non era altro che un deodorante per le scarpe. Il difensore ha prodotto anche documentazione medica a dimostrazione che il suo assistito è soggetto diversamente abile che fa uso della sostanza vietata a scopi terapeutici. L’uomo, infatti, faceva il muratore ed era stato vittima di un incidente sul lavoro che gli provocò lesioni non solo fisiche ma anche mentali. L’imputato è già in libertà col solo obbligo di dimora.
Droga anche nelle scarpe. Ispica, il giudice dispone perizia
- Gennaio 4, 2014
- 10:54 am
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