Ha preso il via in questi giorni un’azione di monitoraggio avviata dalle Unioni Cna Costruzioni, Installazione e impianti e Produzione allo scopo di verificare quali i passi in avanti compiuti dai vari enti locali territoriali rispetto alla redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile, il cosiddetto Paes. Nei giorni scorsi, la Cna era intervenuta in maniera decisa per evidenziare che questo strumento diventa fondamentale per creare, da parte dei Comuni iblei, le opportunità finalizzate a conseguire le risorse economiche necessarie a “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei sindaci”. “A questo punto – afferma il presidente di Cna costruzioni, Bartolo Alecci – ritenendo che non è più possibile attendere oltre, saremo noi a verificare, direttamente sul campo, se i Comuni si sono già attivati considerato che gli strumenti sono già pronti e che spetta agli enti locali sfruttarli nel modo migliore per sostenere in maniera consistente le piccole e medie imprese presenti sul nostro territorio”. Infatti, le somme in questione potranno essere distribuite tra i Comuni stessi solo se questi ultimi si attiveranno per predisporre il piano d’azione necessario per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati tramite l’utilizzo delle fonti rinnovabili. “Per questo motivo – aggiunge Maurizio Scalone, presidente Installazione e impianti – ci stiamo preoccupando di conoscere se i Comuni, che riteniamo siano già allertati circa la suddetta possibilità, si siano attivati nella maniera più adeguata per la predisposizione del Paes nei tempi previsti, fermo restando che si tratta di una occasione di grande respiro per le imprese del settore dell’impiantistica ma anche per quelle che operano nell’ambito delle costruzioni”. “L’obiettivo che ci stiamo sforzando di portare avanti – afferma Vittorio Schininà, responsabile regionale di Installazione e impianti – è comprendere se i Comuni dell’area iblea dimostreranno di essere capaci di progettare e attivare risparmio ed efficienza energetica. Il patto dei sindaci, quindi, è importante per le numerose imprese del comparto costruzioni perché permette una corsia di accesso facilitato ai finanziamenti europei per quei Comuni capaci di progettare e attivare risparmio ed efficienza energetica”. Antonio Cascone, presidente dell’Unione Produzione, chiarisce che sono “interventi che a cascata interesserebbero le imprese dei settori in questione ma anche quelle dell’indotto. E’ una ghiotta opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire e per questo motivo, già in questi giorni, è stato attivato il nostro monitoraggio, oltre alle opportune sollecitazioni, per invogliare i Comuni a dare le risposte necessarie”.
Che fine hanno fatto i Paes dei Comuni iblei? La Cna ha avviato in questi giorni un’azione di monitoraggio per sollecitare gli enti locali alla predisposizione degli strumenti
- Gennaio 10, 2014
- 11:04 am
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