Dopo pranzo si era appisolata sul divato ma è stata svegliata dal ladro che nel frattempo era entrato in casa. E’ l’amara esperienza di una donna, residente nel centro storico della città, precisamente nella zona di Via Rizzone, nel Quartiere Santissimo Salvatore, era rimasta in casa, dopo pranzo, per il pisolino pomeridiano. Il marito era uscito e per questo la malcapitata, sbrigati i servizi in cucina, aveva deciso di stendersi sul divano. Si era appisolata. Dopo un pò è stata svegliata da un calpestio proveniente dal piano superiore. In un primo momento ha pensato che fosse rientrato il marito. Lo ha chiamato ma non avendo avuto risposta si è alzata per a controllare, quando, improvvisamente, si è trovata al cospetto di un giovane, aitante, che l’ha spintonata per potere fuggire. Il malvivente si era introdotto da un balcone che si affaccia sulla scalinata di Via Rizzone mentre la proprietaria dormiva nel piatto sottostante. Ha iniziato a rovistare nei cassetti appropriandosi di oggetti di oro e preziosi vari. Quando la donna si è svegliata ed ha chiamato il nome del marito, il ladro ha cercato una via di fuga ma si è trovato, come si diceva, la padrona di casa davanti che ha avuto il “coraggio” di affrontarlo, colpendolo alle spalle con dei pugni mentre il giovane cercava di schivare l’assalto, dirigendosi verso la porta che sbocca in un vicolo di Via Rizzon(l’arteria s’inerpica interamente su una scalinata fino a raggiungere Via Liceo Convitto). E’ riuscito ad aprire il portoncino sempre con la poveretta a seguirlo e a colpirlo. Una volta in strada la donna ha gridato aiuto ma il ladro ha accelerato il passo imboccando proprio la Via Liceo Convitto. Nessuno è accorso se non dopo che il malvivente è riuscito ad allontanarsi. Alla poveretta non è rimasto altro da fare che chiamare alcuni parenti anche perchè nella foga di rincorrere il topo d’appartamento aveva chiuso alle sue spalle la porta ed era rimasta fuori. Quando è potuta rientrare ha chiamato le forze dell’ordine per denunciare l’accaduto descrivendo il ladro come un ragazzo di pelle chiara, vestito con un giubbotto e col volto travisato, non si è ancora compreso se con passamontagna, sciarpa oppure col bavero del giubbotto. Allo stato si sta cercando di stabilire quanti e quali oggetti siano stati sottratti. Alcuni giorni fa altro furto in appartamento. I proprietari si erano allontanati per raggiungere un’abitazione da mettere in vendita e al ritorno hanno trovato la casa rovistata da cima a fondo. Qualcuno aveva rubato oggetti di oro. Non sono stati rilevati segni di effrazione alla porta e nemmeno alle finestre. La microcriminalità, insomma, torna a fare sentire la sua presenza in città. E’ il caso di ricordare il furto di circa 50 mila euro ai danni dell’azienda Belluardo nella notte tra venerdì e sabato, e quello, anche se di soli 20 euro, in danno dell’agenzia turistica di Corso Umberto in pieno giorno con il titolare presente.
Modica, ladro in casa mentre la proprietaria fa la pennichella. Rubati oggetti di oro
- Gennaio 14, 2014
- 8:06 am
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