PREFETTURA RAGUSA. AL VIA IL PROGETTO DELLA PREFETTURA DENOMINATO “EMPOWERMENT”

EmpowermentIeri ha preso ufficialmente il via il progetto della Prefettura a valere sul FEI (Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi – Capacity Building) denominato “Empowerment”. L’iniziativa, la cui conclusione è fissata per il prossimo 30 giugno 2014, coinvolge – oltre agli Uffici prefettizi – la Questura e l’Azienda Sanitaria Provinciale, nell’ambito dei quali saranno attivati tre sportelli con la presenza di un orientatore e tre interpreti mediatori linguistici.

E’ prevista anche una fase di formazione per il personale addetto e l’attività formativa sarà espletata in due tappe successive attraverso un Corso di formazione in lingua araba base tenuto da un docente esperto in lingua araba e un Corso di formazione e aggiornamento svolto da un legale esperto in materia di immigrazione.

Il programma proposto mira al consolidamento di una gestione coordinata dei servizi a sostegno dei cittadini di Paesi terzi, allo sviluppo di una logica di solidarietà e sinergia tra le strutture e i servizi presenti sul territorio, evitando duplicazioni, sovrapposizioni e contraddittorietà d’impostazione, in una ottica di rete integrata del sistema d’offerta finalizzata alla condivisione di scelte gestionali ed organizzative che consentano l’ottimizzazione di risorse umane ed economiche.

“L’avvio di questo progetto – sottolinea il Prefetto di Ragusa Annunziato Vardé – conferma la grande attenzione che la Prefettura riserva sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione. Avevamo anche negli anni passati avviato un simile percorso. Quello attuale, tuttavia, presenta un importante elemento di novità in quanto coinvolge anche l’Azienda sanitaria provinciale. Un segnale di grandissima cura rispetto al problema della salute dei cittadini provenienti da Paesi terzi”.

La gestione del progetto è stata affidata alla Cooperativa sociale “Il Dono” in accordo temporaneo di scopo con la “Fondazione San Giovanni Battista”, entrambe realtà che operano da molti anni nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione.

“Auguro agli operatori – conclude il Prefetto – di poter svolgere nel miglior modo possibile il delicato ruolo che sono chiamati ad espletare e sono certo – considerata la professionalità sempre dimostrata dalle persone impegnate nel privato sociale – che questo progetto potrà costituire un tassello importante nel quadro delle molteplici attività svolte dall’Area immigrazione della Prefettura”.

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