Nessuna impronta, nessuna traccia di pneumatici ma solo tre uomini all’interno del supermercato “Conad Belvedere” di Via Catagirasi. Anche il bottino, al momento quantizzato approssimativamente tra i 20 e i 22 mila euro, potrebbe lievitare nelle prossime ore. Si sta cercando di capire le monete che si trovavano nelle casse, che pare fossero qualche migliaio di euro, l’effettiva quantità dei gratta e vinci, attraverso la conta di quelli da due, tre, cinque euro, La polizia, insomma, sta lavorando alacremente per fare luce sul furto operato nella notte tra lunedì e martedì. La “Scientifica”, come si diceva, non ha rilevato impronte ma dalle immagini emergerebbe che i malviventi indossavano guanti di lattice(il che fa supporre che si tratti di gente censurata). Sono tre i ladri entrati nell’esercizio, tutti col volto coperto da passamontagna(ma non si esclude che possa essercene stato un altro all’esterno), dunque consapevoli che la struttura commerciale fosse dotata di telecamere interne ed esterne. E’ quasi certo che i delinquenti fossero interessati solo ai tabacchi e ai valori bollati, poiché, risalterebbe dalle registrazioni che ad un certo punto uno di loro si sarebbe accorto della presenza della cassaforte nell’ufficio della proprietà. Cassaforte che la polizia ha ritrovato poi in un terreno adiacente all’esercizio. Questo fa pensare che dal posto si siano allontanati a piedi e che l’auto o il furgone(il bottino era composto da materiale trasportabile su un qualsiasi veicolo), anche perchè nel terreno non sono state rilevate tracce di pneumatici. Non hanno toccato, invece, altri prodotti nonostante sugli scaffali ci fossero liquori e profumi di un certo costo. E’ probabile, invece, che l’allarme sia scattato e che la gang, sicuramente composta da professionisti, abbia attuato il cosiddetto sistema del “al lupo, al lupo”, ciò fare attivare il sistema e allontanarsi per ritornare più tardi, dopo avere accertato se l’allarme era collegato con le forze dell’ordine, con agenzie di vigilanza o con le abitazioni dei responsabile, per attuare lo stesso stratagemma per un altro paio di volte, fino a quando, cioè, i proprietari si fossero rassicurati, riconducendo tutto ad un guasto. Riguardo alle telecamere interne, avrebbero messo fuori uso una delle cellule, quella che non consente la visione dai sistemi di sorveglianza, a ridosso del banco vendita dei valori bollati.
Il furto al supermercato di Modica Alta. Sono stati in tre ad agire a volto coperto e guanti in lattice
- Gennaio 16, 2014
- 9:11 am
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